
La Procura della Repubblica di Bologna ha diramato una nota per chiarire che le fotografie in questione – di cui ha dato notizia oggi la stampa locale – non consentono l’identificazione del violentatore. La nota, è firmata dal portavoce della Procura, Valter Giovannini, che giorni fa aveva scritto che solo il suo ufficio avrebbe dato notizie sull’inchiesta.
“Con riferimento alla divulgazione a mezzo stampa dell’esistenza di alcune immagini del possibile autore degli episodi di violenza sessuale – scrive Giovannini, che sovrintende all’inchiesta – è doveroso precisare che si tratta di fotogrammi che riprendono una figura maschile, che ha pedinato due vittime, ma il cui volto volto, purtroppo, non è assolutamente distinguibile e quindi non comparabile con le fattezze di eventuali sospettati. Le indagini quindi proseguono con la doverosa riservatezza”.
Due giorni fa la stessa Procura aveva fatto sapere che “per evitare il diffondersi di notizie incontrollate circa l’avvenuto fermo del responsabile dei recenti fatti di cronaca, nonché il sorgere di sospetti ingiustificati nei confronti di persone con caratteristiche simili a quelle degli identikit diffusi, si ritiene di comunicare che sarà la Procura della Repubblica a rendere ufficialmente note eventuali novità rilevanti che dovessero emergere dalle indagini in corso”.
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Redazione online