Ior pronto a riprendere relazioni con le istituzioni finanziarie italiane

Ernst von Freyberg, presidente Ior (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

 

Lo Ior (Istituto Opere Religiose), braccio finanziario del Vaticano, ha emanato una nota nella quale si dice “pronto a riprendere le relazioni con le istituzioni finanziarie italiane”. L’annuncio è stato dato nonostante ci si trovi “in attesa che le autorità italiane di regolamentazione vaglino le norme contro il riciclaggio del denaro promulgate dalla Santa Sede/Stato della Città del Vaticano”.

Di seguito nella nota, lo Ior spiega di intrattenere rapporti con circa 35 istituzioni finanziarie corrispondenti di tutto il mondo, e grazie a questa rete “è in grado di offrire servizi di pagamento globali, in particolare ai suoi clienti istituzionali (ordini religiosi ed entità della Chiesa), che detengono la più ampia parte del patrimonio depositato presso l’Istituto”.

Nel giro di qualche mese, attorno alla metà di quest’anno, lo Ior pubblicherà il Rapporto Annuale, dopo che il 1 ottobre 2013 è stato per la prima volta pubblicato online quello dell’anno precedente. Nel documento, le priorità saranno la lotta al riciclaggio e l’intensificazione di controlli e trasparenza, misure che, secondo il presidente dell’istituto finanziario Ernst von Freyberg, rappresenterebbero progressi significativi verso una giusta direzione della gestione.

 

Redazione