
Dopo le violenti proteste che si sono verificate in questi ultimi giorni nella capitale ucraina, Kiev, l’opposizione e il governo hanno stabilito una tregua fino alle 20h di stasera (ore 19h in Italia). E’ il risultato di una richiesta sollevata dal campione di boxe e leader del partito d’opposizione Udar, Vitali Klitschko che ha rassicurato i manifestanti di tornare stasera in piazza per riferire dei colloqui con il Governo.
I tre leader dei partiti di opposizione in Ucraina Klitschko, Arseniy Yatsenyuk e Oleh Tyahnybok hanno lanciato un ultimatum al presidente: se entro la giornata di oggi non saranno convocate elezioni anticipate, la piazza lancerà un’offensiva.
Il premier Myola Azarov da Davos dove partecipa al World Economic Forum, ha respinto la richiesta: “Le autorità al governo sono favorevoli a un dialogo costruttivo con l’opposizione, ma non accettano nessun ultimatum”.
Intanto però, il pesante bilancio degli scontri di 5 morti, oltre 500 feriti e 75 persone arrestate ha fatto sollevare lo sdegno internazionale e dall’Ucraina giugono notizie preoccupanti sui feriti che spariscono dagli ospedali.
Ieri è stata annunciata la morte di tre attivisti, due di loro uccisi da colpi d’arma da fuoco, uno, Yuriy Verbitsky, trovato morto e con i segni di tortura, in una foresta alle porte di Kiev.
E’ quanto rivela l’inviata di Euronews, Angelina Kariakina che sottolinea che “negli ultimi tre giorni oltre un migliaio di manifestanti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Le proteste vanno avanti ad oltranza, anche di notte e il numero dei feriti aumenta costantemente- racconta Kariakina-. I volontari aiutano le persone sul posto, molti vengono ricoverati in ospedale. I manifestanti riportano ferite da granate stordenti, proiettili di gomma. Alcune persone sono state operate agli occhi e altre stanno sparendo dagli ospedali. I loro amici e famigliari li stanno cercando”.
Dall’inviata di Euronews giungono descrizioni paurose su come è il clima in piazza: “Piazza dell’Indipendenza è stata trasformata in un centro di aiuti e un luogo in cui riposare. Ci sono tende mediche dove si puo’ ricevere anche cibo caldo. Gli attivisti sono preoccupati dalla presenza in città di gruppi di giovani palestrati armati di mazze da baseball. Sono anche sorte pattuglie civili per monitorare la situazione”.
Il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso ha parlato con il presidente ucraino, Alexander Yanukovich e per domani si attende l’arrivo del Commissario per l’allargamento, Stefan Fule, sará a Kiev “per parlare con le autorità e i leader dell’opposizione”.
“Vogliamo dare tutte le possibilitá al dialogo politico e partecipare” ha detto il portavoce della Commissione sottolineando che l’Ue vuole una “una de-escalation della violenza. Se non ci sarà ne trarremo le conseguenze nel rapporto con l’Ucraina”.
Sulla questione, come riporta l’Ansa, è intervenuto anche il premio Nobel per la pace Mikhail Gorbaciov che ha lanciato un appello al presindente russo Vladimir Putin e quello americano Barack Obama per una loro mediazione nella crisi politica ucraina.
Ma dopo l’intervento di Barroso, anche il cancelliere tedesco Angela Merkel ha richiamato il governo ucraino affinché “prottegga la vita” dei manifestanti dell’opposizione: “Noi chiediamo al governo ucraino di garantire le libertà fondamentali e, in particolare, il diritto di manifestare pacificamente, nonché di proteggere la vita senza fare ricorso alla violenza”.
Per quanto riguarda l’ipotesi di sanzioni, la Merkel ha fatto sapere che al momento non sono considerate sanzioni: “Riteniamo che per ora le sanzioni non siano all’ordine del giorno”.
Redazione
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