Grillo ai suoi: “Fatevi vedere sorridenti, discutete nelle Aule”

Beppe Grillo (Getty images)
Beppe Grillo (Getty images)

Incontrando i parlamentari del Movimento 5 Stelle in un albergo romano, il portavoce nazionale Beppe Grillo avrebbe ‘placato’ gli animi dei suoi: “Va bene lo scontro, ma dobbiamo restare in Parlamento. Dobbiamo stare lì, sereni e sorridenti, ma politicamente asfissianti. Gli italiani capiscono quello che stiamo facendo ma non dobbiamo dare l’impressione di voler andare via dal Parlamento”. Scongiurato dunque l’aventino, anzi “si sta nelle aule e si discute”.

Grillo avrebbe poi avvertito i suoi, facendo prestare loro attenzione “alle querele perché sapete che le nostre regole prevedono che dopo una condanna non si possa essere ricandidati”. Il riferimento, in particolare, è al ‘boia’ nei confronti di Giorgio Napolitano pronunciato da Girgis Sorial e ad alcune frasi ingiuriose di stampo sessista pronunciate da Massimo De Rosa nei confronti di alcune esponenti del Partito Democratico.

Il blogger genovese avrebbe poi ironizzato: “Per dire anche le parolacce ci vuole autorevolezza. Io mi sono fatto 40 anni di palchi e ho l’autorevolezza per mandarli tutti a quel paese”. Grillo avrebbe invitato a mantenere l’atteggiamento del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che non avrebbe ceduto alle tentazioni, poi avrebbe lanciato un invito: “Sono venuto a manifestarvi la mia solidarietà. Non sono abituati all’esistenza di un’opposizione, fategli una carezza e in silenzio fate capire agli altri partiti che sono morti”.

 

Giuseppe Gabriele Mastroleo