
Per il terzo giorno consecutivo la Thailandia vive momenti di tensione molto alta in piazza, alla vigilia delle elezioni politiche anticipate: la premier Shinawatra ha, infatti, sciolto le camere a dicembre, dopo che un’amnistia proposta dal suo governo per far rientrare l’ex premier, in esilio in seguito ad una condanna per corruzione, ha scatenato caos e proteste in tutto il paese.
Le opposizioni, che hanno annunciato di voler boicottare la consultazione elettorale, hanno tentato di impedire la distribuzione di schede ed urne presso gli uffici postali. A Bangkok, in occasione di due marce di protesta anti-governative, ignoti hanno aperto il fuoco contro i manifestanti, non causando però vittime.
Le autorità, temendo che si possano registrare ulteriori incidenti, hanno disposto un imponente dispiegamento di forze dell’ordine, con circa 130 mila agenti destinati a presidiare i 93.500 seggi.
Redazione