Tennis, Fognini: ”Contro l’Argentina ho superato una grande prova mentale”

Fabio Fognini (getty images)
Fabio Fognini (getty images)

 

Fabio Fognini ha trascinato l’Italia del tennis in Coppa Davis, vincendo i suoi due incontri, di cui l’ultimo con Berlocq. Il pubblico argentino ha provato a provocarlo in tutti i modi, sapendo del suo carattere fumantino, ma lui è stato irreprensibile. ”Sapevo bene che opportunità c’era per me e per l’Italia, e all’ultimo match quant’era importante battere Berlocq e chiudere 3-1, e quanto ci giocavamo tutti quanti. E’ stata una grande prova di maturità, molti mi aspettavano al varco e “Fogna” ha risposto – dice lui a La Gazzetta dello Sport -. Se aizzerei ancora il pubblico? Lo rifarei, ho avuto una reazione spontanea, dopo tutta quella tensione, avanti io 40-15 e poi 40-40, l’avversario aveva sbagliato e accompagnavo a gesti la palla fuori campo. Non era contro il pubblico — a parte le scoregge che mi facevano fra il primo e il secondo servizio e gli insulti — la folla è stata corretta, fantastica, magari ce l’avessimo sempre così calda anche noi. Uno del pubblico mi ha detto di tutto, in italiano, ma io non ho reagito, non ho sbroccato, non ho fatto quello che gli argentini speravano. E ho dimostrato che posso sostenere pressioni così, guadagnando un plus di rispetto anche dai compagni. E’ stata una prova di maturità, più mentale che di tennis, che spero cambierà tutto per me”. Il tennista ligure suggerisce su quale superficie si dovrebbe giocare il prossimo match di Davis contro la Gran Bretagna di Murray: ”L’anno scorso in questi tornei ho incrociato Ferrer, Djokovic e Nadal, quest’ano spero di arrivare più tranquillo sulla terra in Europa. E alla Davis, magari a Genova, comunque, al 99% su terra all’aperto. Sennò siamo stupidi. Murray? Lui è completo ovunque, ma sulla terra fa più fatica perché il suo gioco difensivo non rende al meglio. Sulla terra ce la giochiamo sicuramente alla pari, e come squadra siamo più forti degli inglesi: ma da qui ad aprile…”.

Marco Orrù