
Non bastavano le intercettazioni della Nsa nei confronti di Angela Merkel, rivelate dalla talpa del Datagate Edward Snowden, ora un altro scivolone da parte degli Stati Uniti fa infuriare nuovamente la cancelliera tedesca e mette in grave imbarazzo l’amministrazione di Obama. L’incidente diplomatico è stato scatenato da un “Fuck the Eu”, “l’Europa di fotta”, pronunciato dal sottosegretario agli Esteri Usa Victoria Nuland durante un colloquio telefonico con l’ambasciatore americano a Kiev, Geoffrey Pyatt, sulla situazione in Ucraina. Nuland e l’ambasciatore Pratt stavano discutendo sull’eventualità di un accordo tra il governo ucraino e l’opposizione guidata dall’ex pugile Vitali Klitschko. La telefonata risale a fine gennaio, è stata intercettata e poi pubblicata su youtube, facendo il giro del mondo in pochissimo tempo. Si sospetta che dietro alla sua diffusione ci sia lo zampino della Russia, intenzionata a fare un dispetto agli Stati Uniti, per via delle tensioni in corso tra i due Paesi su varie questioni: oltre al caos in Ucraina, che vede i manifestanti filo europeisti contrapporsi al governo filo russo, l’asilo politico concesso da Mosca all’ex analista della Nsa Edward Snowden e infine le recenti polemiche sugli omosessuali alle olimpiadi invernali di Sochi, che si aprono oggi.
Le affermazioni della Nuland sono giudicate “assolutamente inaccettabili” dalla cancelliera Angela Merkel, fa sapere la sua portavoce Christiane Wirtz. Merkel difende inoltre l’operato dell’Alto rappresentante della politica Estera Ue, la britannica Catherine Ashton, che “sta facendo un lavoro eccellente e l’Unione europea continuerà a impegnarsi per il superamento della crisi in Ucraina”, conclude la portavoce della cancelliera tedesca.
Quest’ultimo episodio di frizione con Angela Merkel non è certo una buona notizia per Obama.
Sulla vicenda l’Unione europea si è invece trincerata dietro il no comment: “Le intercettazioni private non fanno parte del set di strumenti che utilizziamo per aiutare l’Ucraina”, “non le commentiamo mai”, ha dichiarato una portavoce della Commissione Ue.
Nel frattempo gli Stati Uniti si sono scusati con l’Unione Europea.
Valeria Bellagamba