Violenza ultras, proposta shock del Coni: “Celle negli stadi”

Giovanni Malagò (Pier Marco Tacca/Getty Images)
Giovanni Malagò (Pier Marco Tacca/Getty Images)

Farà discutere e alimenterà sicuramente molte polemiche la proposta del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che in un’intervista pubblicata su Polizia moderna, ripresa dal blog di Fulvio Bianchi sul portale di ‘Repubblica’, ha sostenuto: “Servono stadi nuovi e regole nuove. Le forze dell’ordine devono essere in condizione di agire nell’immediato, dentro lo stesso impianto, come avviene in Inghilterra. Con le nuove strutture attraverso un sistema avanzato di controllo tecnologico, si possono identificare gli autori di atti violenti, che vengono poi trasferiti in un luogo all’interno dello stadio dove vengono trattenuti in attesa del processo per direttissima, che si celebra entro due giorni dall’accaduto”.

Camere di detenzione all’interno degli stessi stadi, dunque: questa la soluzione che propone Malagò, il quale ritiene inoltre che “la tessera del tifoso abbia fatto il suo tempo” e che “occorre rivisitare completamente i rapporti tra calcio e tifosi”. Il numero uno del Coni ha poi aggiunto: “La tessera identifica, il vero problema però non verte sulla schedatura. Credo non sia possibile accettare che per colpa di poche persone ci sia una forte penalizzazione, in termini di complessità procedurali e burocratiche, a danno di un’intera comunità”. Malagò, infine, propone di sanzionare le società di calcio “che intrattengono rapporti con le frange estreme delle tifoserie”.

Redazione online