
Proseguono anche oggi le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, per la formazione del nuovo esecutivo. L’ex sindaco di Firenze e segretario del Pd ha addirittura anticipato a venerdì, dall’iniziale scadenza fissata per domenica, la data in cui verrà annunciata la formazione della squadra di governo.
PROGRAMMA CONSULTAZIONI – Oggi Renzi incontrerà i principali partiti. Il colloquio previsto inizialmente per le 10 con la delegazione di Forza Italia, guidata dal leader Silvio Berlusconi, è slittato alle 10.30. Seguirà poi il Partito Democratico.
SONDAGGIO ONLINE M5S SU PARTECIPAZIONE A CONSULTAZIONI- La sorpresa è invece data dalla partecipazione del Movimento 5 Stelle, che inizialmente aveva annunciato la propria defezione. Il Movimento invece ci sarà, guidato dal suo leader Beppe Grillo. La decisione è arrivata dopo che la base degli elettori del M5S ha votato online a favore della partecipazione alle consultazioni, anche se con una lieve maggioranza di 20.843 voti a favore, rispetto ai 20.397 contrari. I votanti nel sondaggio online sono stati 41.240 su 85.408 aventi diritto. La delegazione M5S sarà ricevuta a Montecitorio alle 13:45.
L’incontro tra Renzi e il Movimento 5 Stelle sarà in diretta streaming.In mattinata però è scoppiato il giallo sulla diretta web. Il Movimento di Grillo ha infatti accusato il premier incaricato di aver rifiutato la trasmissione in diretta delle consultazioni, ma il Pd ha confermato che si farà. La questione è poi rientrata con la conferma definitiva della diretta streaming sia via web che alla televisione.
Intanto, sulle consultazioni che si sono svolte ieri, il renziano Graziano Delrio, ministro dimissionario del governo Letta per gli Affari Regionali, ha commentato: “E’ andata bene. Stiamo lavorando sul programma”, “sarà pronto per il fine settimana”. “Stiamo raccogliendo le idee per fare una cosa seria, condivisa – ha aggiunto -: vogliamo che tutte le forze prendano impegni con gli italiani. Ma non sarà una crisi lunga come quella tedesca”.
In vista dell’incontro con Matteo Renzi, Beppe Grillo questa mattina ha pubblicato su twitter una foto che lo ritrae alla guida della sua auto, accompagnata dalla scritta: “Me lo avete chiesto voi. Sto andando a Roma ad incontrare Renzie. Vinciamo noi“. Insieme a Grillo parteciperanno alle consultazioni i capigruppo Federico D’Incà e Vincenzo Santangelo.
INCONTRO CON FORZA ITALIA- Al termine del lungo colloquio con Renzi, a mezzogiorno, Silvio Berlusconi ha parlato di assoluta necessità per l’Italia di diventare un Paese “governabile” e per questo occorre approvare quelle riforme necessarie, che cambino la Costituzione in modo tale da dare un governo stabile e duraturo all’Italia; cosa che finora non è stata possibile, poiché i padri costituenti dopo la dittatura del fascismo erano preoccupati di non dare un governo autoritario all’Italia, di qui la frammentazione dei poteri.
Tra le riforme su cui il leader di forza Italia ha posto l’accento, c’è in primo luogo l’approvazione della legge elettorale, così come uscita dall’accordo con Renzi (il cosiddetto Italicum), poi l’abolizione del Senato, quindi del bicameralismo perfetto, lasciando la sola Camera con un numero inferiore di deputati. “Abbiamo concordato la riforma costituzionale del Senato – ha spiegato l’ex premier -, c’è l’esigenza immediata e assoluta di avere una sola Camera che approvi i disegni di legge ridotta nel numero di componenti. Lo avevamo fatto ma poi un disgraziato referendum sostenuto dalla sinistra annullò le riforme. Questa nuova Camera deve avere un tempo massimo per approvare le leggi, io propongo 120 giorni”, ha detto. Berlusconi ha chiesto anche l’elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini e una riforma della Corte Costituzionale senza i cinque componenti nominati dal Capo dello Stato. Dunque sostegno per le riforme costituzionali, mentre ci sarà opposizione sulla gestione normale, pur non escludendo l’appoggio sui singoli provvedimenti condivisi. “Sulle e riforme e su lavoro, fisco, giustizia abbiamo dato al presidente incaricato la nostra assoluta disponibilità a lavorare insieme – ha spiegato il leader di Forza Italia – se i provvedimenti saranno favorevoli ai cittadini, li voteremo, non li voteremo se non saranno favorevoli agli italiani”. Silvio Berlusconi ha espresso apprezzamento per l’incarico di governo ad un premier, Matteo Renzi, che ha la metà dei suoi anni, in vista di un rinnovamento della classe dirigente.
Il leader di Forza Italia ha poi rassicurato Renzi sul semestre di presidente dell’Italia al Consiglio europeo, che inizierà nel luglio prossimo: “È solo un fatto onorifico – ha detto Berlusconi -. Il presidente del Consiglio del Paese che assume per sei mesi la guida ha solo l’onore di una sedia a fianco del presidente fisso Van Rompuy. Quindi Renzi non deve dare alcuna preoccupazione o impedire l’attività di governo e Parlamento”. Alle consultazioni con Renzi, Berlusconi è stato accompagnato dai capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani.
Al termine delle consultazioni con il Partito Democratico, ha parlato il capogruppo alla Camera del partito Roberto Speranza. Anche Speranza, che ha rilasciato una breve dichiarazione, ha posto l’accento sulla necessità di riforme per il Paese, in particolare quelle di carattere economico.
Il capogruppo ha parlato di “un colloquio assolutamente positivo con Renzi molto impegnato e determinato per provare a costruire un governo di svolta”. Speranza ha detto che il Pd condivide la “sfida” che Renzi ha davanti a sé e “che dia risposta alle grandi questioni che riguardano gli italiani, a partire dal lavoro, dallo sviluppo e dalla crescita”. “Le questioni sociali ed economiche, con la necessità di ridare forza e ossigeno alle nostre famiglie e imprese, e la grande questione delle riforme sono i due punti decisivi su cui il governo che nascerà dovrà aprire una stagione nuova”, ha sottolineato Speranza.
DIRETTA RENZI-GRILLO – E’ poi inziata la diretta streaming dell’incontro di Renzi con Grillo tra convenevoli e punzecchiature.
“Vi ringrazio di aver accettato l’invito alla consultazione – ha esordito Renzi -. Per quello che ci riguarda non vi chiediamo alcun accordo vecchio stile, non siamo a chiedervi la fiducia”.
“Mi stai spiazzando per questa gentilezza che non mi chiedi nulla allora perché siamo venuti?”, ha replicato Beppe Grillo.
Renzi ha chiesto al leader del M5S che avrebbe preferito se fossero stati prima dal Presidente della Repubblica, la risposta di Grillo è stata “Basta con Napolitano, dai…”. Il premier incaricato non è riuscito a esporre le sue proposte che è stato subito interrotto da Grillo che l’ha subito interrotto accusandolo di essere un esponente dei poteri forti e delle banche. Il leader dei 5 Stelle ha sottolineato la differenza tra il M5S e il premier incaricato, ricordando i punti fondamentali della politica del Movimento, come acqua pubblica, rinnovabili, No Tav e definendosi per questo “un conservatore”. “Tu sei una persona buona che rappresenta un potere marcio”, “qualsiasi cosa dici non sei credibile”, ha detto Grillo a Renzi. “Non è il trailer del tuo show – ha ribattuto Renzi – , non so se sei in difficoltà sulla prevendita, se vuoi ti aiuto ma il tuo popolo ti ha chiesto di incontrarmi ma tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog!”.
Tra i due non è stato possibile alcun confronto e l’incontro si è concluso subito.
Dopo le consultazioni Grillo ha parlato ai giornalisti, puntando il dito contro l’informazione. Il leader politico ha criticato la tv del dolore come quella che si è vista ieri sera a Sanremo con la protesta dei due precari. Ha accusato l’informazione di essere tutta contro di lui e il suo Movimento. ha ricordato che non è in Parlamento e non riceve indennità e prebende dallo Stato e dai cittadini. Poi, Grillo ha denunciato, in un discorso appassionato e infervorato, i mali dell’Italia. E per lui non sarà certo Renzi a poterli risolvere.
Dal canto suo Renzi ha immediatamente pubblicato un tweet commentando a caldo l’incontro: “Mi spiace tanto per chi ha votato 5Stelle. Meritate di più, amici. Ma vi prometto che cambieremo l’Italia, anche per voi”.
Renzi si è detto “dispiaciuto” per Grillo sottolineando che “mi aspettavo qualcosa di più” e poi ha aggiunto di essere “imbarazzato per l’atteggiamento di Grillo”.
INCONTRO CON NAPOLITANO E RISERVA INCARICO– Nel suo intervento Renzi ha detto che questa “sera vado dal capo dello Stato per riferirgli sui colloqui, mentre mi prendo la giornata di domani per la redazione di un documento programmatico che sia il più concreto possibile e il più capace ad avvicinarsi al semestre europeo con riforme concrete: dai tagli ai costi della politica alle riforme elettorali e constituzionali, passando per la riforma del mercato del lavoro e tra aprile maggio i temi di fisco e pubblica amministrazione e poi i temi legati all’organizzazione della giustizia in questo paese”.
Renzi ha poi annunciato che sabato scioglierà la riserva dell’incarico assegnatogli da Napolitano e che sarà presentata la lista dei ministri. Nella scaletta si attende per lunedì la fiducia alla squadra in Parlamento.
Redazione