
Ci sono novità sul caso delle gemelline Schepp, Alessia e Livia, scomparse nel 2011. Una lettera anonima racconta: “Sono vive e sono in Canada con passaporti falsi”.
La lettera è stata recapitata alla redazione del programma “Chi l’ha visto?”. L’uomo, o la donna, sostiene che le bambine sono vive, hanno un passaporto falso, e sono in Canada, una a Ottawa, l’altra a Lachute, in Quebec. “Io ho lavorato per la tipografia che ha stampato i loro passaporti falsi – si legge nella missiva – Le gemelline sono vive”.
Il papà delle due bimbe Matthias Schepp, nato a Toronto, si è suicidato il 3 febbraio 2011, gettandosi sotto un treno vicino alla stazione pugliese di Cerignola e portando via con se questo brutto segreto. Prima aveva inviato una lettera alla madre delle figlie, sua ex moglie, in cui diceva di averle ammazzate. I corpi delle bambine non sono mai stati trovati;
“la teoria dei falsi passaporti – racconta il sito web dell’unione sarda – potrebbe avere un fondamento: Matthias era in possesso di circa 8mila euro, ma nelle lettere inviate alla ex c’era solo 5.900 euro. Il resto potrebbe essere servito per pagare i documenti falsi per le figlie. Ma perché chi sa ha taciuto finora?
Redazione online