
La Roma della cultura è in lutto: è venuto a mancare infatti, questa mattina intorno alle 5, Gianni Borgna, intellettuale e saggista, animatore del panorama culturale italiano, prestando particolare attenzione a quello musicale. Tra i suoi scritti più conosciuti, “La grande evasione. Storia del Festival di San Remo – 30 anni di costume italiano”, “Storia della canzone italiana” e “La lingua cantata. L’italiano nella canzone d’autore dagli anni trenta a oggi”.
Esponente di rilievo del Pci romano, aveva poi aderito al Pci; il suo impegno politico lo aveva portato a ricoprire, ininterrottamente, dal 1993 al 2006 il ruolo di assessore alla Cultura del Comune di Roma, prima sotto la guida del sindaco Francesco Rutelli, poi di Walter Veltroni. A quella esperienza aveva dedicato uno dei suoi ultimi saggi, “Capitale della cultura. Quindici anni di politiche a Roma”. Nel 2008, era stato nominato Commendatore della Repubblica e dal 2006 era Presidente della Fondazione Musica per Roma.
L’ex sindaco Rutelli lo ha ricordato con queste parole: “E’ stato uno dei più grandi motori di cultura in Italia. Politico, intellettuale, organizzatore-innovatore. Instancabile nella conoscenza, meticoloso nel lavoro, formidabile nella divulgazione. Fraterno amico, mite combattente, protagonista con la mia Giunta – e poi con Veltroni – di realizzazioni senza eguali. Non vive più, ma, come si addice alle personalità più forti e profonde, ci ha lasciato dei doni, delle novità ancora da scoprire”. Parole di cordoglio sono state espresse anche dal ministro Massimo Bray e dall’ex assessore alla Cultura della giunta Alemanno, Umberto Croppi.
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