
Preguono le rivelazioni sulla cattura del boss del narcotraffico Joaquin “El Chapo” Guzman, arrestato sabato scorso.ommissione anticrimine di Chicago, una dalle città degli Stati Uniti dove arriva gran parte del traffico di droga messicano, aveva dichiarato Guzmán “nemico pubblico numero uno”, come Al Capone 80 anni fa.
Infatti, dai media locali si apprende che uno degli uomini più potenti al mondo della classifica 2009 della rivista Forbes sarebbe stato catturato nella città di Mazatlan, nello stato di Sinaloa, una località balneare situata sulla costa nord-occidentale del Messico.
Il boss superlatitante rintracciato grazie anche alla collaborazione dell’intelligence americana è stato catturato in compagnia della moglie, la 24 enne ex miss Emma Coronel e le sue due figlie gemelle. La donna non sarebbe stata arrestata per mancanza di prove. I due secondo quanto riporta Tmnews, si sarebbero conosciuti otto anni fa, e la Coronel sarebbe cresciuta in una famiglia legata in passato alla produzione e alla distribuzione della droga.
Stando però a quanto riferisce l’emittente Televisa, gli uomini della forza della sicurezza hanno confermato che al momento dell’arresto Guzman ha mantenuto un comportamento “tranquillo e rispettoso” e che avrebbe ammesso di aver ucciso tra le 2 mila e le 3 mila persone.
El Chapo era a capo del cartello di Sinaloa detentore del 25% delle importazioni di marijuana, cocaina e metanfetamine che arrivano negli Stati Uniti. Come ricorda Rainews, dal 2006 nel Messico che è smepre stato un “tranquillo” corridoio della droga con gli Usa è scoppiata una vera e propria guerra del narcotraffico dei cartelli, tra i quali i più potenti sono i Los Zetas e i Sinaloa e che ha provocato oltre 50mila vittime uccise con una violenza crudele e atroce.
Redazione
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