Siamo alla resa dei conti all’interno del Movimento Cinque Stelle: la bufera è esplosa per l’espuslione di 4 senatori sancita ieri dalla rete e dall’assemblea congiunta dei parlamentari stellati.
In tutto sei senatori hanno presentato le dimissioni e due deputati hanno deciso di lasciare il movimento 5 Stelle e hanno aderito al gruppo Misto di Montecitorio.
Tra i senatori che hanno presentato le dimissioni ci sono Maria Mussini, Monica Casaletto, Maurizio Romani, Alessandra Bencini, Laura Bignami e Luis Orellana, uno degli espulsi.
Adesso la conferenza dei capigruppo dovrà riunirsi per calendarizzare la discussione della richiesta in Aula.
Alla Camera, Alessio Tacconi questa mattina ha inviato una mail al capogruppo Federico D’Incà, con scritto “ti comunico la decisione di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del M5S”. Una decisione alla quale sembra si sia associato anche il deputato Ivan Catalano.
Nella mail, Tacconi invita anche il capogruppo a smentire il post pubblicato su Facebook dal vicepresidente della Camera grillino Luigi Di Maio che lo accusa di non aver restituito parte dello stipendio da parlamentare. Nel caso contrario sottolinea Tacconi sarà vero “che anche il M5S usa la macchina del fango contro chi esprime opinioni sgradite”.
Tuttavia, per i pentastellati più “ortodossi”, come scrive l’Ansa, queste dimissioni rappresentano una sorta di “purificazione” del movimento, sottolineando “via i parassiti”.
Il deputato Cinque Stelle Andrea Colletti in merito ai suoi colleghi ha scritto s Facebook: “Guarda caso erano coloro che non avevano restituito i soldi (basta vedere il sito tirendiconto)”.
Mentre il deputato Giuseppe D’Ambrosio scrive su Facebook: “Un saluto ai colleghi Ivan Catalano e Alessio Tacconi. Sono ufficialmente passati nel Gruppo Misto alla Camera. Sono sicuro che manterranno i loro impegni con i cittadini, dimezzandosi l’indennità e rendicontando i rimborsi, restituendo il residuo!”.
Redazione
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