Pd, scoppia il caso Gentile: “E’ partita la macchina del fango”

Matteo Renzi (getty Images)
Matteo Renzi (getty Images)

E’ dal 28 febbraio 2014  Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, nel Governo Renzi, e Antonio Gentile è giù sulla graticola. Voci critiche nel Pd contro la nomina  a sottosegretario alle infrastrutture. Due deputati, D’Attorre e Ginefra, e il senatore Mineo chiedono a Renzi di annullare la nomina e mandarlo via. E intanto dal web spunta un’iniziativa del neo sottosegretario: nel 2002, in veste di senatore di Forza Italia, propose che Berlusconi fosse candidato al premio Nobel per la pace.

Le reazioni

PD ROSI BINDI – “Il sottosegretario Antonio Gentile non può certo rimanere nell’esecutivo: quella sua intercettazione è inquietante. Si tratta di una pressione diretta e senza tanti scrupoli”, ha detto Rosi Bindi, Presidente dell’Antimafia intervista da Sky. La Bindi ha rivolto un appello al Presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno che, ha detto, “ha dimostrato più volte di anteporre le responsabilità di ministro dell’Interno a quelle di leader di un partito”.

NCD :Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra ha riguardo ha detto: “La polemica che si sta sviluppando intorno al presunto ‘caso Gentile’ denota superficialità e inconsapevolezza della corsa a precipizio che di questo passo si sta compiendo verso la barbarie e l’asservimento della politica a operazioni di altra natura”. ”

 

LA STAMPA – “E’ unanime – riporta l’ansa –  il giudizio dei direttori delle principali testate nazionali: l’esecutivo non può tollerare un sottosegretario come Antonio Gentile. E’ quanto emerge in un ‘sondaggio’ del Fatto che ha sentito Ferruccio De Bortoli, Ezio Mauro, Mario Calabresi, Roberto Napoletano e Enrico Mentana. Tutti invitano Renzi a rimuovere Gentile, perché la sua presenza rappresenta uno schiaffo alla libertà di stamp”.

LA RISPOSTA DI GENTILE: “La macchina del fango partita dalla mia regione ha contaminato anche i grandi giornali. Credo alla loro buonafede e per questo, ritengo doveroso fare chiarezza sulle ingiuste e infamanti accuse di cui sono vittima da 10 giorni”. Lo afferma il senatore in una nota: “Sono trasparente e con me lo è la mia famiglia”.

 

Redazione online