Sullo sfondo della crisi in Crimea e della conseguente frattura dei rapporti Russia-Ucraina, si è svolto oggi il Consiglio supremo dell’Unione economica Euroasiatica, al quale hanno preso parte il presidente russo Vladimir Putin, quello bielorusso Aleksandr Lukashenko e il presidente kazako Nursultan Nazarbaiev.
Nell’ambito dell’incontro, Putin ha sollecitato che vi sia un’accellerazione nel progetto dell’Unione Euroasiatica auspicando che l’accordo per la sua creazione sia firmato prima di maggio 2014 ed entri in vigore dal gennaio 2015.
L’accordo prevede la libertà di movimento delle merci, dei servizi, dei capitali e del lavoro.
Inoltre, Putin ha sottolineato che si rivela necessario redigere un accordo per l’ingresso dell’Armenia, con la quale i negoziati sarebbero in fase avanzata e poi del Khirghizistan.
Il presidente russo ha poi parlato della crisi in Ucraina invitando i Paesi membri dell’Unione Doganale “a fare del loro meglio” per aiutare l’Ucraina a superare la sua “profondissima crisi”.
Al contempo il presidente russo ha invitato i paesi membri dell’Unione doganale a prendere delle misure per proteggere le loro aziende e gli esportatori dalle possibili conseguenze negative della crisi ucraina sul mercato dell’Unione euroasiatica.
Redazione
