
La Procura di Bolzano che ha avviato un’indagine sulle rendicontazioni dei gruppi del consiglio della Provincia autonoma dell’Alto Adige, tra gli scontrini presentati dal partito di opposizione sudtirolese Freiheitlichen, ha trovato uno scontrino datato 16 maggio 2012 di 64,92 euro che sarebbe legato all’acquisto in un noto sexy shop di un vibratore e di altri oggetti ad uso erotico.
Il caso ha sollevato molto imbarazzo inziale tra cui alcuni hanno riferito che l’acquisto sarebbe stato effettuato per un regalo di compleanno.
E’ quanto avrebbe confermato la segretaria del movimento Ulli Mair ad un sito internet Goinfo: “Si tratta di un mattacchione e così abbiamo pensato di fargli un regalo di compleanno un po’ spinto, tutto qua”.
Ma poco dopo il movimento politico ha smentito la dichiarazione comunicando che “le notizie non corrispondono ai fatti” e che si sarebbe riservato di intraprendere le vie legali “contro chi pubblica notizie false per danneggiarci, senza verifiche e senza sottolineare che il partito non ha mai utilizzato irregolarmente fondi pubblici”.
Ma questo “presunto regalo” potrebbe alimentare il terremoto politico dopo quello sulle pensioni d’oro dei consiglieri regionali. Tanto che come riporta l’Ansa, a Trento un gruppo di manifestanti ha occupato il consiglio provinciale per manifestare contro i vitalizi milionari.
L’inchiesta sui rimborsi è partita a gennaio con il sequestro della documentazione lo scorso 24 gennaio ad opera della Guardia di finanza.
Sul tema dello scontrino invece il pm Giancarlo Bramante ha precisato che lo scontrino non compare negli atti della procura, che è in attesa di ricevere un’informativa dalle Fiamme gialle.
Il movimento Freiheitlichen si è trovato in gravi difficoltà all’inzio dell’indagine considerando che al consigliere del movimento Pius Leitner spetta oltre un milione di euro di anticipo sulla pensione. Ma il partito ha subito annunciato la restituzione dei soldi.
Redazione