
Il presidente della Regione, Roberto Cota, ha firmato oggi il decreto che fissa le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale per il 25 maggio prossimo, in concomitanza dunque con le europee e le comunali. Si chiude così, a meno che non vi siano altri eventuali colpi di scena, la telenovela fatta di ricorsi e controricorsi, iniziata praticamente il giorno dopo l’elezione di Cota a presidente della Regione, il 29 marzo di quattro anni fa. La scorsa settimana, il Tar aveva intimato al governatore del Piemonte di firmare il decreto di indizione delle elezioni, pena il commissariamento; in quel caso, sarebbe stato il Prefetto di Torino, Paola Basilone, a convocare le elezioni.
Ha commentato in una nota stampa, Cota: “Ho firmato il decreto di indizione delle elezioni regionali. L’ho dovuto fare perché è intervenuta dopo quattro anni una sentenza del Tar, confermata dal Consiglio di Stato, che ha annullato le elezioni regionali del 2010, pur non essendo mai stato in discussione il risultato delle stesse. I piemontesi, infatti, hanno espresso voti veri, scegliendo chiaramente il Presidente della Regione. Inoltre, la cancellazione del voto popolare è resa ancora più incomprensibile dal fatto che le irregolarità accertate, addirittura dalla Cassazione, nei confronti di una lista collegata alla Bresso, non sono state prese in considerazione”.
Cota dunque non si arrende, ricordando: “E’ pendente un ricorso in Cassazione che deciderà in ultima istanza: speriamo che lo faccia in tempi rapidi, per evitare di creare ulteriori incertezze. Ho fatto di tutto in questi mesi per contrastare questo scempio e difendere non il mio, peraltro legittimo, diritto a terminare il mandato assegnatomi, ma la democrazia ed il voto dei piemontesi. Aggiungo l’importanza di completare le riforme ed il programma di governo in un momento così delicato”.
Redazione online