Ucraina: Merkel teme lungo periodo di crisi con la Russia

Manifesto su referendum adesione alla Russia, esposto per le strade a Sebastopoli, Crimea (Getty images)
Manifesto su referendum adesione alla Russia, esposto per le strade a Sebastopoli, Crimea (Getty images)

Braccio di ferro tra Russia e Occidente sulla questione Ucraina e sulla legittimità del referendum per l’adesione della Regione autonoma della Crimea alla Russia.
Infatti, ieri il premier ad interim ucraino Arsenij Yatseniuk ha incontrato il presidente amerciano Barack Obama alla Casa Bianca. Quest’ultimo ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina e ha mostrato al mondo intero di riconoscere la legittimità del nuovo governo contrariamente a quanto sostiene l’ex presidente deposto Viktor Yanukovich, riconosciuto invece come presidente legittimo dell’Ucraina dal Cremlino.

Nel frattempo, la cancelliera tedesca Angela Merkel haq annunciato che i ministri degli Esteri dell’Unione europea lunedì prossimo discuteranno delle eventuali sanzioni contro la Russia, in seguito alla crisi in Crimea.

Ma se il Cremlino ha sempre negato che la Russia ha messo in atto un intervento militare in Crimea, questa mattina il deputato russo, Leonid Slutski, capo commissione della Duma per i rapporti con i Paesi membri della Csi e per l’integrazione euroasiatica, avrebbe ammesso la presenza di forze militari russe in Crimea, sottolineando tuttavia che al momento non è una operazione militare su larga scala: “Laggiù ci sono alcune unità militari, che occupano delle posizioni nel caso ci fosse una aggressione armata da parte di Kiev”, ha detto il deputato che senza pronunciare l’aggettivo russo in una intervista a radio Eco di Mosca, ha risposto ad una domanda se si tratti di una operazione delle forze armate russe.

Ma la situazione rischia di prolungarsi nel tempo e la soluzione alla crisi sembra ancora lontana anche sul piano diplomatico: infatti, la Merkel intervenendo davanti al Bunderstag, ha affermato di temere “che vivremo un lungo periodo con il fiato in sospeso. Ma è una sfida che dobbiamo affrontare. In gioco c’è il rispetto dei principi della Nazioni Unite”.

La Merkel ha fatto notare che nel caso in cui Mosca non cambia rotta “non sarà catastrofico solo per l’Ucraina e non cambierà solo i rapporti con l’Ue, ma danneggerà in modo massiccio anche la Russia economicamente e politicamente. L’orologio non può andare indietro. Sia chiaro in modo inequivocabile: nessuno auspica le sanzioni, ma tutti saremmo pronti ad applicarle se inevitabili. C’è stretto accordo fra Ue, Usa e G7”.

Inoltre Merkel ha annunciato che l’Ue sarà disposta a sostenere i paesi minacciati dalla Russia come la Moldova o la Georgia: “Saremo solidali con loro”. La cancelliera ha poi ribadito che l’intervento russo nel territorio ucraino di Crimea “è una violazione del diritto internazionale. In un periodo di enorme incertezza in Ucraina, la Russia non ha dimostrato di essere un partner per la stabilità nei paesi vicini ai quali è strettamente legata. L’integrità territoriale dell’Ucraina non può essere calpestata. Gli sforzi politici e diplomatici sono l’unica via di uscita al conflitto”.

Redazione

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