
Francesco Totti è sempre più l’anima di questa Roma. Il ritorno alla vittoria dei giallorossi è coinciso col rientro in campo del Capitano. Per quest’anno, tuttavia, lo scudetto sembra sempre più diretto verso Torino, come ha confermato lo stesso numero 10 della Roma in un’intervista a ”Il Romanista”, dove ha parlato anche di altri argomenti.
Ecco alcune delle sue parole: ”Noi credevamo allo scudetto, eravamo primi, poi secondi, stavamo lì. Ci credevamo. Comunque è svanito al 99%, un 1% me lo tengo.Così per l’aritmetica. Il rimpianto di quest’anno? Guarda che non è legato al campionato, ma alla semifinale col Napoli. All’andata, non al ritorno. Se avessimo vinto due, tre a zero sarebbe stata tutta un’altra partita. Avevamo battuto una Samp in ottima forma, avevamo battuto la Juventus e stavamo per battere il Napoli. Poi la partita secca con la Fiorentina sarebbe stata bella, con tanti ex, sarebbe stata una gara tutta da giocare”.
Si parla poi del futuro della Roma: ”Tre acquisti pesanti, uno per reparto per vincere lo scudetto, ecco cosa ci serve. Drogba? Magari venisse! E’ pure più giovane di me (ride) E’ con giocatori così che vinci. Comunque non sono io che faccio il mercato, né mai l’ho fatto. Ma con tre giocatori questa squadra può vincere il prossimo anno. Naturalmente con Garcia in panchina. Lui è l’allenatore che può farci vincere. Lui e questi compagni”.
Totti parla poi della possibile chiamata di Prandelli per il Mondiale: ”Se mi porterei in Brasile? Perché no? Se sto bene, mi porterei, ma Prandelli non mi ha mai chiamato e non credo mi chiamerà. Cassano? Si, l’ho visto a Roma-Parma. È mezzo matto, ma è simpatico. Lo porteresti ai Mondiali? Sì, e se continua così è giusto che ci vada”.
Redazione