
La guida spirituale, l’Ayatollah Khamenei, in occasione del nuovo anno iraniano in un intervento a Mashhad, la prima città santa dell’Iran dove si trova il Mausoleo dell’Imam Reza, è tornato ad attaccare i paesi europei sottolineando che pretendono di essere “liberi”, me che non osano parlare dell’Olocausto.
“I paesi che pretendono di essere liberi hanno delle linee rosse e sono molto decisi nel difenderle. Nei paesi europei nessuno osa parlare dell’Olocausto (…). Non diciamo se è stato reale o meno, se c’è stato come è stato”, ha dichiarato la suprema guida spirituale invitando alla resistenza di fronte all'”invasione culturale” dell’Occidente sopratutto in merito al principio di libertà d’espressione.
“Dubitare dell’Olocausto è considerato un grande errore, lo impediscono, arrestano chi lo fa e lo processano e pretendono di essere liberi e vogliono che noi non difendiamo le nostre linee rosse in termini di fede e valori rivoluzionari?”, ha chiesto in maniera retorica Khamenei.
Redazione