Claudia Koll svela interessanti retroscena sulla vita di Suor Cristina

Suor Cristina fu un’allieva di Claudia Koll prima di prendere i voti. Così l’attrice ha raccontato al settimanale “Chi”, nel numero in edicola da domani. “Ho conosciuto Cristina Scuccia quando aveva diciotto anni e non aveva ancora preso i voti. Era molto portata: nel canto lei aveva un vero talento. Quando si è presentata alla Star Rose Academy, le Orsoline le hanno subito proposto di frequentarne i corsi, per continuare a coltivare le sue qualità artistiche. La nostra scuola aiuta i ragazzi a farsi una formazione completa: canto, danza, recitazione. Ma io avevo visto Cristina già prima, quando aveva interpretato la parte di suor Rosa nel musical sulla fondatrice delle Orsoline, e mi aveva molto colpita” ha detto.

Koll, che ora dirige una accademia musicale fondata dalle Orsoline della sacra Famiglia, ricorda l’anno passato come insegnate di suor Cristina, al secolo Cristina Scuccia, divenuta un fenomeno mondiale dopo la sua esibizione a “The Voice of Italy”. Cristina frequentò per un anno l’accademia diretta dalla Koll prima di abbandonare il mondo dello spettacolo per seguire la sua vocazione. “In quel periodo ha vissuto anche dei momenti difficili. Nel suo percorso umano e artistico, ha dovuto superare molte difficoltà”, rivela l’attrice. “Un episodio fondamentale fu quando un incidente le impedì di partecipare allo spettacolo che avevamo preparato per i venticinque anni della Giornata mondiale della gioventù, che si celebravano in San Pietro. Cristina cadde, si ruppe la caviglia e fu costretta per un periodo a fermarsi. Credo che questo le abbia dato tempo e modo di riflettere: non a caso proprio in quel momento maturò in lei la decisione di entrare nella congregazione”.

Poco dopo, Cristina lasciò l’Accademia per entrare in convento. “In un primo momento un po’ mi dispiacque – ricorda Claudia Koll – io vedevo che Cristina aveva talento e mi sarebbe piaciuto che continuasse su quella strada. Ma poi ho capito che, quando il Signore chiama, non c’è alternativa. Oggi so e vedo che il suo percorso personale l’ha portata a una maturità e una pienezza, anche artistica, dovute a una forza misteriosa e speciale. È la dimostrazione che non ha buttato via il suo talento, donandosi al Signore. Anzi, la sua arte si è arricchita”.