
Questa nuova Formula 1 potrebbe non piacere ai palati fini ma in due gare di emozioni ce ne sono già state tante e soprattutto legate all’affidabilità delle vetture. Le prime indicazioni pongono la Mercedes più avanti rispetto alle altre vetture, cone già evidenziato durante i test invernali. Se in Australia alla vittoria di Rosberg era seguito il ritiro di Hamilton, oggi entrambe le monoposto sono giunte al traguardo e davanti a tutti. Le Ferrari non hanno un rendimento paragonabile alle rivali tedesche, e sono inferiori anche alla Red Bull.
Alonso ha lottato come al solito, ma probabilmente avrebbe chiuso anche dietro Ricciardo, senza il ritiro dell’australiano a seguito del pasticcio ai box.
La gara di Raikkonen è stata compromessa sin dalle prime battute con quella foratura che lo ha messo presto molto lontano dai protagonisti principali.
Hamilton non ha avuto rivali; partito in testa ha chiuso con un vantaggio enorme, la sua vittoria non è mai stata messa in discussione: “Weekend difficile e vittoria bellissima dopo un lungo inverno; pit stop eseguiti alla perfezione”.
Rosberg ha dovuto cedere davanti alla superiorità del compagno, ma è primo nel mondiale: “Tutto ha funzionato alla perfezione; devo ringraziare il mio ingegnere per la partenza”.
Cresce la Red Bull, lo conferma il 3° posto di Vettel: “Pensavo di aver fatto una bella partenza ma ho perso una posizione. Sembrava che avevo lo stesso passo di Nico, ma lui poi ha avuto una marcia in più. Piacevole arrivare sul podio dopo un lavoro fantastico della squadra”.
Marco Galluzzi