
Il surriscaldamento globale potrebbe mettere in crisi la stabilità sociale del globo; è questa, riassunta in soldoni, la tesi sostenuta nella prima parte del ‘Summary for Policymakers approvato in queste ultime ore a Yokohama dal Working Group II dell’Onu che si occupa di effettuare ricerche e stilare rapporti di sostegno all’azione politica internazionale per conto delle Nazioni Unite. Le catastrofi naturali che, secondo gli esperti dell’Onu, stanno interessando in maniera indiscriminata tutti i continenti del pianeta sono la conseguenza dell’evidente impoverimento della biodiversità che risulta dalle massicce operazioni industriali compiute nel corso degli ultimi decenni e le dinamiche relative all’ecosistema non tarderanno a farsi sentire anche nell’ambito dell’assetto socio-economico, provocando carestie, migrazioni di massa e conflitti.
Il Working Group II metterà ora a punto la seconda parte della ricerca scientifica, un documento che fornirà la base per le conferenze sul clima e sulle azioni da mettere in campo a livello globale che si terranno a Lima nel corso di quest’anno e, soprattutto, a Parigi nel 2015.
A commentare i risultati delle indagini condotte sino a questo momento è stata la presidenza dell’Ipcc di Rajendra Pachauri, che ha affermato: “Il rapporto del Working Group II è un altro importante passo avanti nella nostra comprensione di come ridurre e gestire i rischi del cambiamento climatico. Insieme con le relazioni del Working Group I e III fornisce una mappa concettuale non solo sulle caratteristiche essenziali della sfida climatica, ma anche sulle opzioni per le soluzioni”.
Redazione online