Cina, scandalo corruzione ex capo servizi sicurezza: sequestrati 10 miliardi di euro a collaboratori

Zhou Yongkang, ex capo servizi sicurezza, Cina (Getty images)
Zhou Yongkang, ex capo servizi sicurezza, Cina (Getty images)

Si allarga lo scandalo corruzione cha ha colpito l’ex capo dei servizi di sicurezza cinese Zhou Yongkang attulamente sotto inchiesta: infatti, secondo quanto riportano i media, le autorità cinesi avrebbero sequestrato beni per 90 miliardi di yuan (10,5 miliardi di euro) a parenti e collaboratori di Zhou Yongkang.

Come riferisce l’Ansa, il quotidiano Sydney Morning Herald parla addirittura dell’arresto nei mesi scorsi di circa 300 persone legate all’ex capo dei servizi di sicurezza.

Il presidente e segretario comunista Xi Jinping che ha ordinato l’inchiesta ha promesso di combattere la corruzione senza riguardo per i nomi e le posizioni dei sospetti.

Tuttavia, secondo alcuni osservatori, l’ex capo dei servizi di sicurezza potrebbe essere in realtà sotto attacco per ragioni politiche, in quanto aveva apertamente Bo Xilai, promettente leader della politica cinese che è stato condannato all’ergastolo per corruzione e abuso di potere.

Zhou, di 71 anni, ha ricoperto posizioni di rilievo nelle imprese statali nel settore petrolifero e ha fatto parte del più importante organismo del Partito Comunista Cinese, il Comitato Permanente dell’Ufficio Politico (Cpup) del quale fino ad oggi, come riporta l’Ansa, nessun membro o ex-membro del Cpup era stato portato davanti alla magistratura.

Redazione