Milan, in bilico il futuro di Kakà e Galliani

Ricardo Kakà (Getty Images)
Ricardo Kakà (Getty Images)

Il Milan era sprofondato in una crisi senza fine e che sembrava potesse sfociare nel licenziamento di Clarence Seedorf. Ma la squadra ha prima superato positivamente le due trasferte contro Lazio e Fiorentina (pareggio a Roma e vittoria a Firenze) e poi si è imposto a San Siro contro il Chievo per 3-0. La classifica dice che i rossoneri possono ancora agguantare il treno dell’Europa League. Il sesto posto occupato dal Parma dista solo 5 punti, anche se gli emiliani hanno ancora una partita da recuperare contro la Roma. Nonostante il ritrovato entusiasmo per i risultati incoraggianti, in casa Milan non si placano le voci sul futuro di alcuni protagonisti.

KAKA’ VERSO GLI USA – A fine stagione la società di via Aldo Rossi taglierà del 20% lo stipendio dei calciatori in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Secondo alcune indiscrezioni, Ricardo Kakà non sarebbe particolarmente entusiasta di vedersi ridotto lo stipendio e mediterebbe l’addio a fine stagione. Il divorzio tra il brasiliano ed il Milan sarebbe favorito poi da una clausola che consente al giocatore di liberarsi dal contratto nel caso in cui la squadra non si qualificasse alla Champions. Il futuro di Kakà in rossonero è nelle mani del giocatore stesso, che in una recente intervista al Corriere della Sera ha dichiarato di voler incontrare Adriano Galliani a fine stagione per parlare del futuro ed ha espresso la volontà di andare a giocare negli Stati Uniti quando lascerà il Milan. Kakà dopo la partita di San Siro contro il Chievo ha allontanato ogni ipotesi di addio affermando di voler restare ancora a lungo in rossonero, ma le voci di un possibile addio. L’Orlando City, franchigia statunitense che sbarcherà nella Mls nel 2015, lo corteggia da tempo e rimbalzano voci di un accordo già raggiunto tra le parti. Non resta che aspettare il termine del campionato per osservare l’evolversi della situazione.

DUBBI SU GALLIANI – Nonostante l’armistizio firmato con Barbara Berlusconi, anche il futuro di Adriano Galliani rimane incerto. La figlia del presidente onorario sembra intenzionata ad avere sempre più potere all’interno della società ed auspica al più presto di potersi liberare dello storico amministratore delegato del club per impossessarsi anche del ramo sportivo e non solo di quello legato alle attività commerciali e allo stadio. Marcello Lippi avrebbe già contattato Galliani per convincerlo a raggiungerlo in Cina ed aiutarlo a far diventare il Guangzhou Evergrande una grande realtà calcistica non solo in Asia, ma anche a livello internazionale. Restano aperte anche le ipotesi di un ritorno alla guida della Lega Calcio oppure di un ruolo da dirigente Fininvest.

Matteo Bellan