
E’ stato effettuato nel corso della mattinata di oggi un maxisequestro operato dalla Dia ai danni di due imprenditori di Reggio Calabria attivi nel settore della vendita alimentare, i quali avrebbero avuto relazioni con la ‘ndrangheta. Il sequestro ha portato nel fondo dei beni sottratti alla criminalità organizzata un totale di 125 milioni di euro da cui risultano ben 11 supermercati, 6 abitazioni di lusso collocate nel quartiere Santa Caterina del capoluogo calabrese, le quote e i patrimoni da ricondurre a ben 18 società dislocate tra Reggio Calabria, Gioia Tauro e Milano.
Il sequestro ha messo in manette Domenico Giovanni Suraci (46 anni) e Giuseppe Croce’, (68 anni). I beni di entrambi sono stati sequestrati per volere della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino e della Direzione Distrettuale Antimafia.
Redazione online