
“Ho visto Antonio Logli, con un’altra persona, che cercava per terra, avevano in mano il telefono, penso facessero dei video. L’altra persona la conosco bene, ho chiamato subito i carabinieri. Quello che lo accompagnava è un uomo, fa le guide, lavora lì, non è un familiare. Si vedeva che era preoccupato, aveva il volto bianco, gli occhi fuori dalla testa. Io non ho paura di niente, però quando vedo due persone accusate di omicidio ho paura”.
Queste le parole Loris Gozi, vicino di casa della famiglia, ma soprattutto supertestimone nel caso di Roberta Ragusa, che rilasciato ai microfoni di Domenica Live per raccontare tutto ciò che sa sul caso. La dichiarazione è stata riportata da diverse testate giornalistiche online e cartacee.
“Io ho visto Logli quella notte. Ho sentito l’urlo forte di una donna. Gridava forte “No”, dopo ha urlato. Poi la macchina è andata via. Il giorno seguente Logli è venuto a casa mia con la foto della moglie. E poi ho visto lui con un altro uomo che cercava qualcosa. Ho visto delle macchie di sangue, tre macchie circolari belle grosse, non so se fossero di animali. Non ho dato peso subito alla cosa, mi ci è voluto un pochino. Non è scappata di casa la signora. Sono certo che sia stato il marito. Anche Procura e Carabinieri sono certi. I Carabinieri lo hanno visto ma lui nega. Io sono convinto che il signore abbia fatto qualcosa. Se mi vuole denunciare mi denuncerà, io mi prendo le mie responsabilità, quelle che non prende lui”.
da Redazione