Caso Genovese, la Camera dice si all’arresto.

Francantonio Genovese (screenshot Youtube)
Francantonio Genovese (screenshot Youtube)

La Camera dei Deputati ha detto si, con 371 voti favorevoli e 39 voti contrari, alla richiesta d’arresto nei confronti del Partito Democratico, Francantonio Genovese, accusato di associazione a delinquere, peculato, truffa e riciclaggio per un giro di sei milioni di euro di fondi pubblici destinati alla formazione. In mattinata, la conferenza dei capigruppo si era espressa a favore del voto palese, scegliendo di prendere posizione nel pomeriggio di oggi, dopo le polemiche su un presunto rinvio dopo le Europee, che avevano scatenato le ire soprattutto del Movimento 5 Stelle. Genovese, che ha atteso il voto della Camera nella sua abitazione di Messina, aveva annunciato che si sarebbe costituito

Appresa la notizia, il Presidente della Giunta per le Autorizzazioni, Ignazio La Russa, aveva commentato: “Personalmente avrei accettato senza difficoltà qualunque decisione fosse stata presa dalla Conferenza dei Presidenti di Gruppo, presieduta dalla Boldrini”. Aveva proseguito l’esponente di Fdi-An: “Occorre proseguire in Aula con lo stesso spirito evitando ogni strumentalizzazione da entrambe le posizioni. La data del voto, giorno più giorno meno, quando si tratta della libertà di una persona dovrebbe essere l’ultima cosa su cui dividersi”.

“Sento dire da alcuni colleghi che i reati contestati a Genovese non sono gravi” – ha sottolineato la deputata M5S, Giulia Grillo – “E’ contestato il reato di riciclaggio in concorso, per cui sono previsti tra i quattro e i dodici anni”. La parlamentare ha poi ricostruito la ‘biografia’ di Genovese, sostenendo: “L’onorevole avrebbe potuto fare per la Sicilia non poco”.

Pia Locatelli del Psi considera invece “una vergogna barattare la libertà personale di un cittadino per qualche voto in più”, decidendo di non partecipare al voto con il suo gruppo. Per il Centro Democratico si è invece espresso Pino Pisicchio, che ha spiegato come “questo voto sarà un vessillo elettorale da issare nelle piazze” e pronunciandosi dunque per l’astensione in Aula.Poco dopo, una nota del suo partito spiegava di aver ritenuto “pienamente accoglibile la richiesta a carico del deputato”, evidenziando come l’astensione di Pisicchio fosse a titolo personale. Gea Schirò di Per l’Italia ha definito Genovese “una zavorra sociale del rapporto tra i partiti, il territorio e le Istituzioni”, dando libertà di coscienza al proprio gruppo.

Si è espresso in materia favorevole nei confronti del deputato piddino il gruppo di Scelta Civica, mentre contrario all’arresto è il Nuovo Centrodestra. Daniele Farina di Sel ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, sottolineando i vari aspetti della vicenda e attaccando il Movimento 5 Stelle, che “in Giunta ha portato atti non acquisiti dalla Giunta stessa”. Secondo Farina, “siamo di fronte al riemergere di meccanismi di corruttela mai sradicati, una corruttela della vita pubblica e della politica”.

Maurizio Bianconi di Forza Italia attacca il Pd, sostenendo che Genovese era indagato sin dal 2011 ma è stato candidato ugualmente. Favorevoli alla richiesta d’arresto i parlamentari del Movimento 5 Stelle, che si sono pronunciati attraverso il deputato Francesco D’Uva, il quale ha chiamato in causa il Pd: “Sapeva della cosiddetta Parentopoli?”. Ha rincarato la dose Alessio Villarosa: “Vi avviso, cinque milioni di siciliani vi stanno guardando”. Quando il deputato M5S ha citato Falcone e Borsellino, chiamando in causa la presidente della Camera Laura Boldrini, questa gli chiesto di smetterla.

Le scintille tra Pd e M5S sono poi esplose nel momento in cui ha preso la parola la deputata democratica Anna Rossomando, che ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo ma non ha risparmiato critiche rispetto all’iter che ha portato alla scelta di votare oggi per la ratifica della decisione della Giunta per le Autorizzazioni e allo stesso Beppe Grillo: “Non accettiamo lezioni da nessuno, soprattutto da chi è andato in Sicilia dicendo che la mafia non esiste, facendo le buffonate attraversando lo Stretto”.

Redazione online