“Trincee” è il titolo scelto per la X° edizione di èStoria, il Festival Internazionale della Storia che sarà dedicato al centenario della Grande Guerra e si terrà dal 22 al 25 maggio.
La manifestazione, diretta da Adriano Ossola e organizzata dall’Associazione culturale èStoria, vuole portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d’incontro.
“Un terribile amore per la storia: parafrasando il titolo di un celebre libro di James Hillman è questo il sentimento che ci ha accompagna fin dalla prima edizione nel realizzare èStoria – Festival internazionale della Storia” ha dichiarato Adriano Ossola, ideatore della manifestazione. “La decima edizione – continua Ossola – coincide con uno degli anniversari più importanti per Gorizia e il suo territorio, il centesimo dello scoppio della Grande Guerra e la partenza per il fronte dei primi Goriziani chiamati alle armi nelle fila dell’imperial-regio esercito austro-ungarico. Dal momento in cui l’Italia entrò in guerra la soglia di Gorizia divenne, com’è noto, la più ambita sia dal punto di vista materiale che simbolico per entrambe i contendenti e le battaglie sull’Isonzo costituirono in Italia “la” Grande Guerra per definizione, stante l’atteggiamento esclusivamente difensivo nel settore trentino. Non potevamo quindi avvicinarci al tema della decima edizione – “Trincee” – se non con un senso di accresciuta e orgogliosa responsabilità, tentando di commemorare in maniera sobria e storiograficamente rigorosa uno snodo che riteniamo ancora oggi in parte irrisolto nell’identità cittadina, restituendo alla guerra carsico-isontina la rilevanza internazionale che già possedeva durante il conflitto e arricchendo questo approccio con il ricorso alla memoria letteraria, musicale, teatrale e filmica”.
Quattro giorni no stop in cui la città di Gorizia sarà animata da oltre 100 eventi tra convegni, presentazioni, dialoghi, mostre, proiezioni di film, laboratori e altre iniziative.
Il Festival si svolgerà in diversi luoghi della città di Gorizia. Oltre ai giardini pubblici di Corso Verdi, quest’anno l’area degli eventi di èStoria e concomitanti si estenderà a Piazza Cesare Battisti, alla zona pedonale di Corso Verdi, a Piazza Vittoria e Via Rastello.
Filo conduttore di questa edizione è il Centenario della Grande Guerra a cui è dedicato il Convegno del Comitato Storico Internazionale presieduto da Paolo Mieli in apertura del Festival, che vede riuniti alcuni fra i maggiori studiosi mondiali per offrire una prospettiva globale sul significato del centenario.
Ecco le sezioni che raccontano il Festival: “Trincee” riunisce eventi, testimonianze e dibattiti. A inaugurare la sezione sarà il concerto di Uto Ughi sul Monte Santo: cento anni fa, il grande maestro Arturo Toscanini diresse una banda sul Monte Santo appena conquistato durante la battaglia della Bainsizza. E poi importanti testimonianze come quella di John Hemingway – nipote di Ernest Hemingway, intervistato da Stefano Salis: un nipote che racconta se stesso e il celebre nonno. Si parlerà di quella particolare esperienza di guerra che, come è noto, si è poi felicemente trasformata in una splendida produzione letteraria.
“La Storia in testa”: un percorso di presentazioni editoriali, dibattiti, incontri commemorativi e mostre, tra cui un ricordo di Enrico Berlinguer con Walter Veltroni e la cerimonia di consegna del Premio Friuladria “Il romanzo della Storia” a Max Hastings, ex reporter di guerra e autore di numerosi libri di successo e di documentari storici. Giuseppe Battiston, Massimo Popolizio, Luciano Virgilio, Anita Kravos e Quirino Principe tra gli altri, saranno i protagonisti della sezione “Leggere la guerra”: reading di poesia e narrativa (E. Hemingway, E. M. Remarque, S. Zweig ed E. Jünger). Ogni giornata inizierà con le “Colazioni con la Storia”, a cura di Giorgio Dell’Arti: una lettura e un commento guidati per approfondire le notizie del giorno e interpretare, in modo critico, e con occhio storico ciò che accade intorno a noi. Nell’anno del centenario, Giorgio Dell’Arti aprirà una finestra anche sui giornali del 1914.
In questi percorsi si alterneranno numerosi protagonisti della narrativa e della saggistica italiana e internazionale. Oltre ai membri del Comitato storico di “Trincee” che daranno vita al Convegno sulla Grande Guerra il 22 maggio (Mustafa Aksakal, Gerhard Hirschfeld, Boris Kolonitskiy, Mile Bjelajac, Petra Svoljšak, Virgilio Ilari, Erwin Schmidl, Nicolas Offenstadt, Graydon A. Tunstall, Hew Strachan), saranno presenti numerosi ospiti illustri tra i quali Frédéric Attal, Sergio Romano, Edward Luttwak, Brendan Simms, Federico Rampini, Giordano Bruno Guerri, Ian Beckett, Giorgio Cosmacini, Massimo Teodori, Debora Serracchiani, David James Smith, Vittorio Strada, Marino Niola, John Garth, Verlyn Flieger, Ekkehart Krippendorff, Raoul Pupo, Stefano Malatesta, Armando Torno, Benny Morris, Lucio Caracciolo, Gian Enrico Rusconi, Barbara Schiavulli, Stefano Folli, Antonio Golini e molti altri.
E ancora gastronomia, cinema, teatro e gli “Aperitivi con la Storia”, incontri con gli ospiti che si svolgeranno nei bar della città. Uno spazio importante sarà dedicato al cinema, con la proiezione di The Battle of the Somme, il primo documentario realizzato durante la Guerra, del capolavoro di Stanley Kubrick, Orizzonti di gloria, e di filmati inediti della Grande Guerra provenienti dal Filmarchiv di Vienna. Ma anche percorsi formativi e creativi di carattere teatrale e musicale ideati da a.Artisti Associati: laboratori di scrittura, interpretazione teatrale e composizione musicale. Il frutto di questo lavoro saranno pièce teatrali con musica dal vivo ispirate alle figure dei grandi eroi del conflitto, episodi della storia locale e ricordi familiari inediti. Programma speciale per bambini e ragazzi nella Ludotenda dove si svolgono i laboratori creativi: “I giocattoli in tempo di guerra”, “Disegna la storia”, “i 450 anni di Galileo Galilei” e percorsi di letture a cura degli editori in collaborazione con Più Libri Più Liberi Circus.
La X° edizione del festival vede anche importanti manifestazioni nate da nuove sinergie e collaborazioni. Nasce Più libri più liberi Circus, la vetrina dell’editoria indipendente in tour, frutto dell’accordo tra èStoria ed AIE: 62 editori, migliaia di titoli nel cuore della città e ancora incontri con gli autori, convegni, indagini, laboratori per bambini. E un omaggio targato “Amo chi legge… e gli regalo un libro” in occasione delle celebrazioni della Grande guerra. Il primo dvd della collana Corriere della Sera-Rai 14-18 Grande Guerra – 100 anni dopo verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti del Festival èStoria”.
La collaborazione con Nordest Comunicazione & Eventi, ideatrice e promotrice della Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra, porta a Gorizia la prima manifestazione fieristica incentrata sul turismo nei luoghi della Grande Guerra, in un’area adiacente al Festival (www.turismograndeguerra.it). Si rinnovano inoltre i percorsi degli èStoriabus, quattro nuove escursioni sui luoghi della Grande Guerra, tra cui una con John Hemingway, nipote del celebre scrittore americano, nei luoghi di Addio alle Armi, tra romanzo e cinema, passando per Caporetto e Venzone, con un testimone d’eccezione. Un’importante offerta di mostre, iniziando da Terra e Guerra, organizzata dall’ERSA, (Ente Regionale per lo Sviluppo Agricolo), e poi l’esposizione che celebra il centenario della Croce Rossa Italiana e quella sulla produzione vitivinicola del territorio, oltre alla Mostra mercato del libro usato e a quella su I soldati ebrei austroungarici sul fronte dell’Isonzo.
Perché èStoria
Portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d’incontro: due visioni che hanno trovato un’occasione per esprimersi in maniera unita e unica attraverso il Festival internazionale della Storia di Gorizia, nato nel 2005 col nome “La Storia in Testa”. Il Festival è cresciuto negli anni insieme alla sua missione: avvicinare ai grandi temi della storiografia un pubblico il più ampio e composito possibile. I risultati entusiasmanti e oltre le aspettative ottenuti negli anni sono il frutto di una formula che affianca al rigore e alla levatura di storici, giornalisti, testimoni e studiosi internazionali la capacità divulgativa, per affascinare e coinvolgere anche i non addetti ai lavori, giunti oltre le quarantamila presenze nelle ultime edizioni. Presentare la storia in maniera multi-disciplinare, incrociandola a cinema, economia, letteratura, storia dell’arte, teatro, psicologia e musica, senza mai rinunciare a una sensibile attenzione nei confronti delle specificità del territorio: questa la vocazione di èStoria. Proporre una manifestazione popolare ma di eccellenza vuol dire affrontare ogni anno una sfida nuova, che vogliamo continuare a raccogliere con coraggio e consapevolezza, sostenuti dalla vicinanza di una città orgogliosa delle sue potenzialità e dal calore di un pubblico sempre più desideroso di storia e storie.
Cos’è il Festival
L’obiettivo che èStoria si prefigge in ogni edizione è quello di spaziare nel tempo, dall’evo antico a quello moderno, su temi di grande rilevanza con un approccio multidisciplinare. Il Festival si compone di un numero sempre crescente di appuntamenti per mettere a confronto le voci più autorevoli che animano la ricerca e il dibattito storico-culturale internazionale. Durante le giornate del Festival si alternano dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli, mostre, proiezioni e racconti di testimonianze. Il Festival si svolge alla fine di maggio nell’affascinante cornice dei Giardini Pubblici nel centro di Gorizia ed occasionalmente in altri luoghi della città. Non sono mancati nelle varie edizioni eventi collaterali che del Festival sono diventati parte integrante, come la rassegna stampa della Colazione con la Storia, il premio FriulAdria il Romanzo della Storia, la notte bianca della Storia, gli èStoriabus, il Premio Antonio Sema, Libringiardino e gli Aperitivi con la Storia. Negli anni, èStoria ha realizzato più di mille appuntamenti e raccolto un pubblico di oltre trecentomila partecipanti, migliaia dei quali hanno partecipati agli itinerari a bordo di èStoriabus.
Storia di èStoria
La Storia in Testa, Imperi, Rivoluzioni, Eroi, Patrie, Orienti, Guerre, Profeti e Banditi: sono i temi che dal 2005 a oggi sono stati proposti, mentre in questi mesi stiamo preparando l’edizione 2014, che avrà al centro il centenario dello scoppio della Grande Guerra, senza trascurare eventi ad hoc per il decimo anniversario del Festival. Tra gli ospiti di questi anni Paul Kennedy, Ian Kershaw, Emilio Gentile, Dario Fo, Marc Augé, Anton Blok, Giorgio Cosmacini, Giulio Giorello, Hew Strachan, Tatiana Yankelevich, Richard Overy, Lucy Riall, Paco Ignacio Taibo II, Jung Chang, Franz Ludwig Schenk Graf von Stauffenberg, Catherine Rommel, Vladimir Ilic Tolstoj, Jon Halliday, Richard Bosworth, David Abulafia, Sergio Romano, Umberto Rapetto, Pino Scaccia, Luciano Canfora, don Luigi Merola, Federico Rampini, Massimo Teodori, Ernesto Galli della Loggia, Michele Ciliberto, Tamin Ansary, Nicola Di Cosmo, Paul Freedman, Andrea Giardina, Barry Strauss, Paolo Mieli, Farian Sabahi, Demetrio Volcic, Corrado Augias, Furio Colombo, Ely Karmon, Vito Mancuso, Vittorio Sgarbi, Edward Luttwak, Margherita Hack, Moni Ovadia, Camillo Ruini, e molti altri.
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito: www.estoria.it
Silvia Casini