Grecia: la crisi costringe a mettere in vendita le spiagge più belle

Spiagge Grecia (Sean Gallup/Getty Images)
Spiagge Grecia (Sean Gallup/Getty Images)

 

In Grecia la crisi sembra essere ancora in uno stadio avanzato, e il sito web GreekReporter ha annunciato una possibile iniziativa che ha già scatenato molte polemiche e che conferma la gravità della situazione: il Taiped, l’Ente ellenico per la valorizzazione delle proprietà dello Stato, sarebbe infatti in procinto di mettere in vendita la suggestiva isola di Elafonisos (Cervi), situata a 300 metri dalla costa meridionale del Peloponneso.

In particolare, la parte in vendita sarebbero 175 ettari delle due spiagge di Sarakiniko e Simos: abitanti della zona e organizzazioni ambientaliste sono già sul piede di guerra per evitare questo scempio, sostenendo che l’area in questione sarebbe protetta dal programma europeo “Natura 2000” per via delle numerose specie vegetali endemiche che popolano la zona.

Lo scorso anno il britannico The Guardian inserì Elafonisos al primo posto in una top 10 delle isole con le migliori spiagge della Grecia, mentre Geo-Saison, magazine tedesco, la definì “un paradiso in terra”. Coloro che si oppongono a questa iniziativa governativa ritengono che tutto questo sarà distrutto a causa dello sfruttamento turistico: su questo fronte c’è anche il sindaco di Elafonisos, Panagiotis Psaromatis, che ha scritto una lettera al Taiped e al ministro delle Finanze Yiannis Stournaras, dichirando la sua contrarietà. “Continueremo a proteggere con tutti i mezzi a nostra disposizione il nostro unico e fragile ambiente naturale”.

Lo stesso GreekReporter riferisce inoltre che l’emiro del Qatar, lo sceicco Hamad bin Khalifa Al-Thani, ha acquistato recentemente l’isola di Oxia, situata nel Mar Ionio, e starebbe pensando di divenire proprietario di altre sette isole dell’arcipelago della Echinadi, sempre nello Ionio.

 

Redazione