
La partecipazione di Beppe Grillo a ‘Porta a porta’ continua ad alimentare le polemiche del Partito Democratico; nei giorni scorsi, le illazioni circa la possibilità che la Rai concedesse gratuitamente la trasmissione dello streaming della puntata al blog del leader M5S, aveva portato diversi esponenti democratici a lanciare dure accuse nei confronti della tv di Stato; oggi invece il motivo della contesa sono le voci circa la presenza nello studio di Vespa di un plastico raffigurante un carcere, con detenuti i leader politici di entrambi gli schieramenti.
La deputata del Partito democratico e componente della commissione di vigilanza Rai, Lorenza Bonaccorsi, avverte: “Se risponde al vero l’indiscrezione secondo cui Beppe Grillo si presenterà a ‘Porta a porta’ con un plastico che raffigura i leader in carcere, la Rai faccia attenzione al rischio di diffamazione”. Spiega la parlamentare: “Se si parla di galera per i leader politici, forse ci si riferisce a chi ha condanne definitive passate in giudicato, come Grillo condannato per omicidio colposo”.
La Bonaccorsi conclude poi: “Non vorremmo che nel servizio pubblico ci sia chi vuole far pagare in questa maniera la decisione di Matteo Renzi e del governo di chiedere anche alla Rai di fare la sua parte per abbassare le tasse a dieci milioni di cittadini”. Rincara la dose il segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi: “Beppe Grillo dice di voler portare un plastico in studio a ‘Porta a porta’. Il presidente dell’Agcom, Angelo Cardani, dica se è possibile oppure se non sia una violazione della par condicio. Sarebbe opportuno che anche il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, dicesse cosa ne pensa”. Ironizza il deputato Pd: “Di questo passo ci aspettiamo anche Silvio Berlusconi che fa in studio la televendita delle dentiere”.
Molto duro il commento del capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai, Vinicio Peluffo: “Quello che solo qualche settimana fa si presentava all’opinione pubblica come l’eroe che avrebbe liberato la Rai dal giogo dei capi di partito, oggi intima a Bruno Vespa di accettare un plastico che è il trionfo del cattivo gusto e del qualunquismo, mettendo in dubbio la partecipazione a Porta a porta in caso di rifiuto”.
Redazione online