
Alla vigilia della prossime elezioni presidenziali in Ucraina, fissate per il 25 maggio e non riconosciutE dai separatisti filorussi, la tensione nel paese è ai massini livelli e a anche sul piano della diplomazia si continua a lavorare per trovare una soluzioni che riporti ad un clima pacifico il paese.
Da parte della Russia, giunge la notizia che il presidente Vladimir Putin ha ordinato la fine delle esercitazioni militari nelle regioni di Rostov, Belgorod e Briansk, al confine con l’Ucraina, e il ritiro delle truppe dislocate in queste aree. Un’azione che era stata più volte sollecitata dalla comunità internazionale. Ma al contempo, la Russia ha chiesto nuovamente al governo ucraino ad interim di mettere fine all’operazione militare contro gli insorti filorussi armati nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk: “La Russia chiede la fine immediata dell’operazione punitiva e della violenza, il ritiro delle truppe e la risoluzione di tutti i problemi attraverso il dialogo pacifico” ha detto un portavoce del Cremlino all’agenzia russa interfax.
Ancora oggi è tornato a parlare il governatore del Donbass Pavel Gubarev che ha ribadito che l’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk non riconoscerà i risultati delle presidenziali del prossimo 25 maggio ritenuto “illegittimo” e una “violazione della Costituzione”.
“Svolgere le presidenziali sul territorio dei nostri Stati indipendenti è illegale e credo che non verrà fatto neppure un tentativo del genere. Sicuramente, posso dire, che noi non riconosceremo queste elezioni”, ha detto Gubarev riferendosi anche alla Repubblica di Lugansk.
Sulla sull’opportunità del voto il 25 maggio era intervenuto anche il ministero degli Esteri russo che in una nota si è interrogato sul fatto se era giusto promuovere le elezioni in un clima in cui nel paese si continua a combattere: “E’ possibile che elezioni che si svolgono tra il crepitio delle armi possano davvero rispettare le norme democratiche del processo elettorale?”, ha scritto il ministero.
Intanto sul fronte dei combattimenti, la morte di un soldato durante dei combattimenti che si sono registrati questa mattina a Sloviansk è stata confermata anche dall’esercito ucraino.
Redazione
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