Grillo a Porta a Porta emozionato di tornare negli studios della Rai: toni contenuti e show del plastico

Beppe Grillo a Porta a Porta (screen shot youtube)
Beppe Grillo a Porta a Porta (screen shot youtube)

La notizia di Beppe Grillo ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta in onda ieri sera in seconda serata su RaiUno è stata accompagnata da una “tournée” di polemiche in ultima quella di ieri scaturita dopo l’annuncio del leader del Movimento Cinque Stelle di voler portare nel programma un plastico raffigurante un carcere, con detenuti i leader politici di entrambi gli schieramenti.

Ma la presenza di Grillo al programma riporta alla mente il fatto che l’incontro con Vespa non avveniva da 31 anni.
Infatti, Vespa ha sottolineato che “se non ricordo male non accade dalla serata elettorale del 1983: io mi occupavo della parte politica, lui dell’intrattenimento. Quando vide che la Democrazia cristiana perdeva sei punti, Grillo staccò il ritratto di De Mita dalla parete e chiese: Che faccio, lo butto?. Io gli risposi: Lascia perdere, può tornare buono. E infatti De Mita non si dimise”.

Tra gli aneddoti riporta dall’Ansa sulla presenza di Grillo alla Rai, quello che risale all’86, quando dopo Fantastico 7, Grillo attaccò i socialisti e venne allontanato dalla Rai.

Ma entrando nel vivo della serata di ieri, tutti i giornali ne parlano questa mattina, da Repubblica che propone un foto racconto dell’arrivo di Grillo da Vespa al Fatto Quotidiano che ha anticipato la serata trattando i trending topic della giornata come l’hasthag #brunochiedi.

E infine c’è stato il tanto atteso arrivo di Grillo, che ha preteso dal programma la diretta televisiva ed è giunto a Via Teulada dove ci sono gli Studios della Rai con due taxi, uno dei quali trasportava appunto il famoso plastico.
“Ho un regalo per te” ha detto Grillo mostrando il plastico con un castello fornito anche di carceri dove ha inserito politici e giornalisti. Vespa scherzando ha replicato: “Ci sono anche io”.

“Nel castello di Lerici ci sono anche delle segrete da cui spuntano dei signori: ci sono tutte le categorie, politici, imprenditori e giornalisti” ha spiegato Grillo mostrando il plastico nel cortile di Vespa tra spintoni e assalti dei giornalisti ai quali Grillo dichiara che “vinceremo le Europee e poi le Politiche nell’attesa faremo questi processi on-line: ci saranno i politici, gli imprenditori come De Benedetti e Tronchetti e i giornalisti”. Grillo sottolinea anche che “ho messo Vespa che rappresenta bene tutta la categoria”.

Grillo ha anche commentato il fatto che il plastico non sia stato fatte entrare negli studi: “Da Vespa non fanno entrare le cose di plastica in studio ma fanno entrare Berlusconi”.

Insomma, sembra che Grillo abbia lasciato anche trapelare un po’ di emozione e dietro le quinte ha ammesso: “Sono commosso, è dal ’93 che non entro in uno studio Rai”.
Ma tra le sorprese riservate alla serata-show, Grillo ha anche riservato un maxi assegno da 5 milioni e mezzo: quello della prossima restituzione delle eccedenze di diaria e indennità dei parlamentari 5 stelle che si tiene oggi.

Durante il programma il leader ha spieagto il motivo del perché ha deciso di partecipare al programma: “Perché sono a Porta a Porta? È una mossa politica, ci sono le elezioni…” afferma senza mezzi giri di parole il leader M5S che in merito all’esito delle elezioni scarta l’ipotesi di Vespa secondo il quale il M5S si piazzerà dietro il Pd: “Io secondo? La sua è una supposizione di fantascienza”.

“Io risulto uno che grida. È vero, sono arrabbiato, a volte esagero ma è una rabbia che ha unito in un bel sogno 10 milioni di italiani, non siamo andati in giro a far a botte con la polizia o a sfasciare le vetrine” racconta Grillo spiegando che “la mia rabbia è una rabbia buona: questo non è un partito, è un sogno, è un piano B”.

Poi il leader 5stelle ha parlato delle elezioni sottolineando che “se vinciamo le elezioni, il governo non si dimette? E chi l’ha detto? Diremo che Napolitano non rappresenta più questa Repubblica. Siamo già adesso la prima forza politica del Paese”.

Grillo torna anche ad attaccare la politica del governo affermando che anziché gli 80 euro, “sarebbe stata più decorosa la scarpa destra data prima del voto da Achille Lauro. Significa che ti faccio una campagna per le elezioni, ma poi vedi le coperture e…. Hanno levato l’assegno di sostegno per il coniuge. Poi dopo hanno scritto armonizzato invece di levato”.

“Sono venuto a dimostrarvi che non sono né Hitler né Stalin: abbiamo tolto la violenza dalle strade. Se non si è formato un partito violento, fascista ( e tu lo sai era tuo papà..) è merito nostro che abbiamo incanalato le forze incattivite in un movimento democratico” ha ribadito Grillo.

In merito alla Europee, l’ex comico ha affermato che il prossimo 25 maggio “è un voto politico: o loro o noi. C’è da resettare, da mandarli a casa tutti e prima di mandarli a casa facciamo una verifica fiscale, vediamo quanti soldi avevano prima di entrare in politica e oggi, se non saranno congrui devono ridare i soldi, come i mafiosi”.
Una serata passata senza pronunciare una parolaccia nella quale Grillo ha ribadito di voler “spazzare via la spazzatura storica dei partiti politici” e dichiarando che “Napolitano non rappresenta più la Repubblica”.

Al termine della serata non sono mancate le provocazioni di Grillo a Vespa: “Io e te, è fantascienza. Ci siamo detestati, non facciamo i finti amici. Tu non sei un giornalista, sei un consulente in pensione. Sei un pacchetto e vendi un prodotto alla Rai”.

Redazione

LEGGI ANCHE:
Grillo da Vespa con il ‘plastico’, il Pd: “Subito chiarimenti”

GUARDA LA SERATA: