India, Sonia Gandhi confermata a capo del Partito del Congresso

Sonia Gandhi (Getty Images)
Sonia Gandhi (Getty Images)

Sonia Gandhi, la politica italiana naturalizzata indiana, vedova di Rajiv Gandhi, nipote di Jawaharlal Nehru, è stata confermata leader del partito indiano del Congresso, nonostante la sconfitta alle ultime elezioni del partito progressista, passato dagli oltre duecento seggi detenuti in precedenza agli appena 44 di questa legislatura, che li costringerà a non poter candidarsi a partito guida dell’opposizione.

La Gandhi, nel corso del suo intervento all’assemblea dei parlamentari del partito del Congresso, ha accusato i propri colleghi di non essere riusciti “a capire fino in fondo l’astio che l’elettorato aveva sviluppato nei suoi confronti”. In precedenza, Sonia Gandhi e suo figlio, il vicepresidente Rahul Gandhi, avevano presentato le dimissioni al congresso, ma erano state respinte. “Tutti hanno detto di no: è una responsabilità collettiva”, ha spiegato il deputato Amrinder Singh.

A conquistare la maggioranza assoluta dei seggi è stato il Bharatiya Janata, il Partito Popolare Indiano, formazione conservatrice, nazionalista e filoinduista, che ha raddoppiato il consenso rispetto a cinque anni prima.

Redazione online