
Nella giornata di ieri si è votato anche per il rinnovo dei consigli regionali in Piemonte e in Abruzzo, dove lo spoglio, iniziato oggi alle 14.00, non si è ancora concluso, ma sembra comunque confermare il trend delle europee rispetto a una vittoria del Partito Democratico, con l’affermazione in entrambi i casi della coalizione di centrosinistra.
In Piemonte, secondo i dati del Viminale riguardanti oltre 3.700 seggi su 4.832, il centrosinistra unito, in una coalizione eterogenea che comprende Pd, Sel, Idv, Moderati, Scelta Civica e la lista del candidato governatore e che candida l’ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, raccoglie il 47%; terzo a sorpresa Davide Bono del Movimento 5 Stelle, con il 20.8%. Appena sopra la coalizione di centrodestra, formata da Forza Italia, Lega Nord e altre liste, che candidava Gilberto Pichetto Fratin e che raccoglie al momento il 22,7%. Il centrodestra paga il dazio delle divisioni che hanno portato Fratelli d’Italia a candidare Guido Crosetto, per lui il 5,2%, e Ncd-Udc a puntare sul sottosegretario Enrico Costa, di poco sopra il 3%. Il sesto candidato, Mauro Filingieri dell’Altro Piemonte a Sinistra, si ferma al 1,1%.
Inizia ad assumere consistenza il dato dell’Abruzzo, dove sono state scrutinate circa la metà delle sezioni; qui il candidato del centrosinistra, Luciano D’Alfonso, appoggiato da Pd, Sel, Centro Democratico, Idv-Verdi, Psi e tre civiche, raccoglie il 48,3% dei consensi; Luciano Chiodi, governatore uscente e candidato unitario del centrodestra è al 29,4%, mentre un po’ sorprende il risultato della candidata M5S, Sara Marcozzi, al 19% nonostante in Regione, alle Europee, i pentastellati abbiano sfiorato il 30%; chiude il candidato dell’AltraSinistra, Maurizio Acerbo, di poco sopra al 3%.
Redazione online