Michael Schumacher: il parere poco incoraggiante di uno specialista

Michael Schumacher (getty images)
Michael Schumacher (getty images)

Arriva il parere poco incoraggiante da parte di uno specialista sulle condizioni del pilota tedesco Michael Schumacher. Dopo cinque mesi di coma indotto, con solo qualche piccolo miglioramento, il rischio che l’ex pilota della Ferrari sia costretto a passare il resto della sua vita in stato vegetativo diventa sempre più concreto.

La notizia è stata confermata, a più di sei settimane dalle ultime dichiarazioni ufficiali rilasciate dall’entourage di Schumi, dal primario di una clinica tedesca specializzata in neuroriabilitazione al Daily Express.

Il medico ha spiegato che è impossibile dire quanto tempo un soggetto che ha subito un trauma cerebrale possa impiegare per svegliarsi: l’unico dato certo è che più si protrae la fase di coma indotto, più si aggravano i danni riportati dal paziente.

“Statisticamente – ha aggiunto -, di tutti coloro che sono finiti in coma a causa di traumi cerebrali e poi si sono ripresi, solo il 30% ha potuto ricominciare tranquillamente la propria vita. Il 50% dei pazienti ha riportato lesioni permanenti. Il 20%, infine, è stato costretto a combattere con gravi disabilità. E questi ultimi sono quelli che hanno avuto una fase di coma lunga più di sei mesi”.

Redazione online