
Il ballottaggio per le elezioni comunali ha arrestato la marcia trionfale del Pd, partita il 25 maggio con le europee. Forse ha influito anche la bassa affluenza, attorno al 49,5%, oltre il 20% in meno rispetto al primo turno, quando è stata al 70,6%. Di certo è clamoroso il risultato di Livorno, dove ha vinto con il 53,06% il candidato del Movimento 5 Stelle, Filippo Nogarin, che al primo turno aveva ottenuto appena poco più del 19%. Bruciante sconfitta per Marco Ruggeri, sindaco uscente del Pd, che si è fermato al 46,94%. La sinistra perde per la prima volta a Livorno dopo 68 anni. Qui nel 1921 è nato il Partito Comunista italiano e dal dopoguerra in poi ha sempre governato un sindaco di sinistra o centrosinistra. Altro risultato a sorpresa è stato quello di Perugia, dove il candidato di Forza Italia Andrea Romizi, 35 anni, ha battuto con uno schiacciante 58% a 42%, il sindaco uscente Wladimiro Boccali del Pd. Dopo un dominio di quasi 70 anni del centrosinistra, anche a Perugia avviene un nuovo storico cambio della guardia. Il centrosinstra perde anche un’altra storica roccaforte, quella della città marchigiana di Urbino, dove ha vinto con il 56,1% l’imprenditore Maurizio Gambini, sostenuto da una coalizione di centrodestra e dai Verdi. La città ducale cambia per la prima volta colore politico dal dopoguerra. Il neo sindaco, appena proclamata la vittoria, ha annunciato che Vittorio Sgarbi sarà il nuovo assessore alla cultura. Sagrbi ha subito lanciato la proposta di “un referendum istituzionale per fare di Urbino, capitale del Rinascimento, il capoluogo di regione al posto di Ancona“.
Vittoria per il Pd invece in alcune importanti città del Nord, da sempre roccaforti del centrodestra. Su tutte Bergamo, dove ha vinto, per il Pd, Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5 ed ex “spin doctor” di Matteo Renzi, ai tempi della Leopolda. Gori con il 53,5% ha battuto il sindaco uscente Franco Tentorio, fermo al 46,5%. Gori è il marito della giornalista e conduttrice televisiva Cristina Parodi. “Provo una grande felicità e sento una pesante responsabilità sulle spalle — ha detto Gori appena la sua vittoria è risultata chiara —. Sarò sindaco anche dei cittadini che non mi hanno votato”.
Le altre importanti città del Nord in cui si è passati da un sindaco di centrodestra ad uno di centrosinistra sono: Biella, Cremona, Pavia, con la sconfitta di Alessandro Cattaneo, nonostante un sondaggio l’avesse proclamato sindaco più amato d’Italia, Verbania e Vercelli. Il centrosinistra perde invece Padova, che passa alla Lega Nord, con la vittoria di Massimo Bitonci, che ha ottenuto il 53,5%, contro il 46,5% del sindaco uscente Ivo Rossi.
Anche Pescara, capoluogo dell’Abruzzo è passata al centrosinistra, con la vittoria di Marco Alessandrini, con il 66,34%, che ha battuto il sindaco uscente. In un altro capoluogo di regione, Potenza, ha vinto invece il candidato di centrodestra, Dario De Luca, con il 58,54%, sconfitto l’esponente di centrosinistra Luigi Petrone, fermo al 41,46%. Al sud il Pd perde anche Foggia, dove ha vinto il candidato di Forza Italia Franco Nardella con il 50,3%
A Bari, il successore del sindaco Emiliano, Antonio Decaro del Pd, che ha vinto con il 65,4%, mentre lo sfidante del centrodestra, Mimmo Di Paola, rimane fermo al 34,6. Anche a Modena vittoria per il centrosinistra, con il 63,07% dei voti per Gian Carlo Muzzarelli del Pd, che ha sconfitto il candidato del M5S Marco Bortolotti, fermo al 36,39%, nonostante il sostegno del centrodestra e dell’ex ministro Carlo Giovanardi.
Altra vittoria per il Movimento 5 stelle a Civitavecchia, dove è diventato sindaco con il 66,57% dei voti Antonio Cozzolino, che ha sconfitto Pietro Taddei, fermo al 33,49%, ex sindaco della città che era stata nel frattempo commissariata per dissidi all’interno della maggioranza.
Da segnalare anche il dato di Casal di Principe, il comune in provincia di Caserta noto per la forte presenza camorristica del clan dei casalesi. Qui, con il 68% dei consensi ha vinto il candidato anti-camorra Franco Natale, sostenuto da liste civiche. A Casal di Principe si è votato dopo due anni di commissariamento per mafia. Il neo sindaco tra le prime proposte ha annunciato la concessione della cittadinanza onoraria a Roberto Saviano e a tutti i nemici della camorra.
In tutto sono stati 139 i Comuni in cui si è tenuto il ballottaggio, per 4 milioni e mezzo di elettori chiamati al voto.
In Sicilia si vota anche oggi, fino alle 15.
Redazione