Si presenta ai microfoni della popolare trasmissione di Radio2 “Un giorno da pecora”, Filippo Nogarin, eletto ieri sindaco di Livorno, grazie alla rimonta compiuta al ballottaggio, nei confronti della coalizione di centrosinistra, e alla domanda per chi abbia votato in passato risponde: “Per la sinistra ambientalista, una volta ho votato anche Democrazia Proletaria”. Nogarin ha sostenuto di aver già ricevuto i complimenti di Beppe Grillo: “Mi ha scritto stamattina, si è congratulato e mi ha detto che siamo stati bravi”.
“Abbiamo dimostrato di essere molto più di sinistra rispetto al Pd non con le parole ma con i fatti, ne vedrete delle belle perchè mostreremo alla città quello che da troppi anni non è stato mostrato e che è stato chiuso dentro il Comune”, aveva detto in conferenza stampa Nogarin, a cui sono arrivati anche i complimenti di Alfonso Bonafede, il quale – in collegamento con Rainews24 – ha parlato di “un risultato importantissimo, una vera e propria svolta nella storia di Livorno, da 60 anni governata dalla sinistra”.
“Il M5S a Livorno ha fatto un lavoro importantissimo sul territorio, preparando un programma dettagliato che riguardava l’esigenza dei cittadini contro il programma del Pd che proponeva le solite opere inutili e la solita finanza applicata al territorio, come i project financing, che i cittadini non sentono come loro”, ha sottolineato ancora Bonafede. Gongola per la vittoria del Movimento 5 Stella anche Andrea Raspanti, candidato della società civile e della sinistra radicale, che al primo turno ha raccolto il 16% dei consensi.
Raspanti, che, nei giorni precedenti il ballottaggio, aveva di fatto invitato i suoi elettori a tornare a votare appoggiando Nogarin, oggi spiega: “I livornesi hanno deciso di non sostenere più il sistema di potere e di clientele che negli ultimi decenni ha profondamente danneggiato la nostra città”.
Redazione online
