Mare Nostrum, assieme all’emergenza prosegue il dibattito politico

Luis Alberto Orellana (Elisabetta Villa/Getty Images)
Luis Alberto Orellana (Elisabetta Villa/Getty Images)

E’ stata presentata oggi all’Aula di Palazzo Madama, dal senatore del gruppo Misto-Italia Lavori in Corso, Luis Alberto Orellana, una mozione nella quale si sottolinea: “Siamo di fronte ad un’emergenza umanitaria che non può e non deve coinvolgere solo il nostro Paese, che deve essere affrontata in maniera strutturale, sistemica e soprattutto globale o non riusciremo ad uscire da questa spirale emergenziale che ogni anno costa la vita a migliaia di persone. È bene ricordarlo. Mare nostrum rappresenta uno strumento d’emergenza, e non può e non deve diventare permanente. L’immigrazione ha caratteri stabili, strutturali, storici – oserei dire – ed estremamente complessi, e come tale va affrontata”.

La mozione prevede che “Frontex, istituita come agenzia ben dieci anni fa, sia ridisegnata completamente, sia resa più attuale e, in particolare, che si coordini con l’altro strumento atto a prevenire reati transfrontalieri, quali la tratta di esseri umani o il traffico di droga e, al contempo, ad individuare e assistere le piccole imbarcazioni di migranti in pericolo, ovvero il Sistema europeo di sorveglianza delle frontiere”.

Molto critica sul tema la Lega Nord, che attraveso gli interventi di Gian Marco Centinaio, Paolo Arrigoni, Consiglio Nunziante e Erika Stefani, prova a delineare la situazione: “Il paese è sotto l’attacco di un’invasione forzata, noi chiediamo di interrompere subito l’operazione che in sintesi traghetta migliaia di clandestini dalle coste africane in Italia a spese dei contribuenti e di mettere in atto un serio piano di respingimenti e di blocco delle partenze dalle coste Nord Africane. Il ministro Alfano si è mostrato del tutto inadeguato”.

Da qui la richiesta di dimissioni per il responsabile del Viminale: “Alfano si dimetta e Matteo Renzi ripensi completamente la politica sull’immigrazione del governo in chiave di difesa dei confini, della sicurezza e della salute pubblica e dirotti le risorse risparmiate ai cittadini italiani in difficoltà”. Per Giorgio Silli, responsabile immigrazione di Forza Italia, infine, è assurdo “che non si senta più parlare da mesi di accordi bilaterali con i paesi del nord Africa, per gestire il problema a monte, per tentare, per quanto è possibile, di risolverlo alla radice”.

Il dibattito politico prosegue dunque, andando in varie direzioni, con gli ex pentastellati che chiedono di ridisegnare le politiche estere e la Lega Nord che continua nel suo claim “Stop all’invasione”, intanto vanno avanti anche gli sbarchi di migranti sulle coste del Sud Italia e il governo Renzi sembra trovare sponde soltanto all’interno della maggioranza che lo sostiene.

Redazione online