Giornata del Rifugiato, Save The Children: metà dei minori migranti sono originari della Siria

Minori sbarcati in Italia (Gettyimages)
Minori sbarcati in Italia (Gettyimages)

Alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita nel 2001 e che si svolge ogni anno il 20 giugno, l’organizzazione non governativa Save The Children, fondata nel 1919 per la difesa dei diritti dei bambini, ha pubblicato il rapporto “L’Ultima Spiaggia. Dalla Siria all’Europa, in fuga dalla guerra” sul tema dei minori in fuga dalle zone di guerra della Siria verso l’Europa e che sfidano un’attraversata del Mediterraneo approdando in Italia per poi raggiungere il nord, con la speranza di trovare una nuova vita.

Secondo i dati presentati, dal 1° gennaio al 31 maggio del 2014, su 2.124 minori sbarcati sulle nostre coste 1.542 sono bambini siriani, con un’età media di 5 anni ma anche molto piccoli.
In base ai racconti, i piccoli rifugiati hanno dovuto affrontare un viaggio durato in alcuni casi 1 o 2 anni per scappare dai combattimenti che hanno colpito molti villaggi in tutta la Siria e dove si sono registrate delle atrocità come bambini, uccisi, torturati o armati, esposti ad amputazioni o malattie gravi per mancanza di cure, spesso senza cibo sufficiente e senza acqua.

I flussi migratori si sono intensificati con l’esodo dei siriani e secondo le stime di Save the Children, dal 1 gennaio al 17 giugno 2014, circa 58 mila migranti sono approdati via mare sulle coste italiane, tra i quali più di 5.300 donne, più di 9 mila minori, di cui più di 3.160 accompagnati.

Tra gli ultimi interventi di Mare Nostrum ricorda Save The Children, in un intervento del 24 maggio, furono tratti in salvo 488 migranti tra cui 171 minorenni. La maggior parte, ovvero 141, erano bambini e bambine siriane che viaggiavano con uno o entrambi i genitori.

Redazione