Omicidio Yara: Bossetti respinge ogni addebito

Particolare di un'auto dei carabinieri (Getty Images)
Particolare di un’auto dei carabinieri (Getty Images)

Interrogato nuovamente in carcere, Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gamirasio, ha negato ogni responsabilità nell’omicidio della tredicenne di Brembate Sopra, in provincia di Bergamo. “Sono totalmente estraneo”, ha detto Bossetti al Gip, affermando che nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2010, quando Yara scomparve, lui si trovava a casa. L’uomo ha anche detto di non aver mai incontrato la ragazza. Questi particolari dell’interrogatorio dell’uomo sono stati riferiti dal suo difensore, l’avvocato Silvia Gazzetti. Bossetti “ha risposto a tutte le domande”, ha precisato l’avvocato. Sulla prova che lo inchioderebbe come l’assassino di Yara, l’uomo ha detto che non sa spiegarsi come il suo Dna sia finito sul corpo e gli indumenti della ragazzina, quando ne venne ritrovato il cadavere nel campo di Chignolo d’Isola, il 26 febbraio del 2011.

Il muratore 43enne non era nemmeno a conoscenza di essere il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, un fatto di cui è venuto a conoscenza solo in queste ore e che lo ha “sconvolto”, ha riferito il suo legale.

Redazione