
La presidente della Camera Laura Boldrini, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato è salita a bordo della nave San Giorgio, in rada a Siracusa, dove ha pronunciato un discorso di ringraziamento ai soccorritori impegnati nell’operazione “Mare nostrum”: “Il vostro operato rende onore al vostro Paese. Dovete sentirlo tutti questo orgoglio. Tutti gli uomini e donne impegnati nelle operazioni di soccorso e salvataggio. A voi rivolgo la mia gratitudine. Siate orgogliosi del vostro operato”.
“Voi rendete possibile consentire che persone che fuggono possano esercitare diritti di cui sono titolari – ha aggiunto Boldrini -. State contribuendo al rispetto dei principi fondanti del nostro ordinamento”
La presidente della Camera ha poi lanciato una frecciata all’Europa, che “non fa la sua parte nel salvare la vita umana in mare, la sua frontiera. Non può demandare a un solo Paese. In occasione del semestre di presidenza italiana, il nostro Paese deve ottenere quei riscontri che è giusto avere”.
“Lo scorso anno le domande d’asilo sono state in Germania 110.000, in Francia 60.000, in Italia 27.000 – ha concluso la Boldrini -. Se l’obiettivo è non fare morire gente in mare, allora Mare nostrum non basta. Occorre dare alternative concrete alle persone che fuggono. Agire alla radice. Lavoriamo sui Paesi di transito. Facciamo in modo che le ambasciate si attrezzino. Oppure facciamo che le organizzazioni internazionali facciano uno screening per individuare chi è bisognoso di protezione e sia inviato regolarmente in Europa”.
Redazione