Calabria: Papa Francesco dopo la visita al carcere di Castrovillari incontra il clero al duomo di Cassano Ionio

Souvenir della visita del Santo Padre a Cassano allo Ionio (Getty images)
Souvenir della visita del Santo Padre a Cassano allo Ionio (Getty images)

Il Santo padre è atterrato con l’elicottero in un’area predisposta nel carcere di Castrovillari, a Cassano allo Jonio, come prima tappa della sua visita in Calabria.
Centinaia di fedeli hanno aspettato il suo arrivo e hanno accolto Papa Francesco con un lungo applauso.
Il pontefice prima di raggiungere l’ingresso del carcere dove è stato accolto dal direttore Fedele Rizzo e da un picchetto degli agenti della polizia penitenziaria si è soffermato a salutare la folla, stringendo mani e salutando le persone senza dimenticare i bambini che ha preso in braccio e baciato.

“Sono emozionato e felice” ha commentato mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Jonio e segretario della Cei poco prima dell’arrivo del papa al carcere.
“Attendiamo l’arrivo del Papa per ascoltare le sue parole che rivolgerà ai familiari e ai dipendenti del carcere e poi ai detenuti” ha poi aggiunto il vescovo sottolineando che “il Papa parlando qui nel carcere di Castrovillari è come se parlasse a tutti i detenuti anche degli altri istituti penitenziari. E’ come se incontrasse i detenuti delle altre carceri italiane”.

Il santo padre nel corso della sua visita al carcere ha chiesto ai detenuti “pregate per me perché anch’io faccio i miei sbagli e devo fare penitenza”.
Papa Francesco ha anche incontrato Nicola Campolongo, il padre di Cocò, il bambino di tre anni ucciso e bruciato a Cassano allo Jonio insieme al nonno ed alla compagna di quest’ultimo.
Il pontefice parlando al padre e alle due nonne del bambino ha espresso vicinanza alla mamma del bimbo sperando che episodi del genere non si ripetano più: “Mai più vittime della ‘ndrangheta,” ha detto il pontefice sottolineando che “non deve mai succedere una cosa del genere nella società e che ha pregato molto e sta pregando per Cocò e per tutti i bambini vittima di questa sofferenza”.

Il pontefice si è poi recato al Duomo di Cassano allo Jonio dove ad attenderlo, in gran anticipo, vi erano già un migliaio di fedeli, stipati lungo il percorso che percorrerà il Santo Padre addobbato per l’occasione da striscioni, bandiere e palloncini con i colori del Vaticano e tra i quali spiccano anche tricolori e le bandiere argentine.
“Ho ringraziato il Papa e gli ho detto che Cassano lo porterà nel cuore per sempre” ha dichiarato il sindaco Gianni Papasso dopo l’incontro con Papa Francesco, spiegando che “la sua visita e la sua presenza rappresenterà per noi motivo di speranza”-
“Appena sceso dall’elicottero, il Papa ha rivolto una carezza a una bambina. L’ha baciata in maniera affettuosissima. Un’emozione stupenda”, ha poi concluso Papasso.

Oltre la visita al carcere, il Santo Padre incontrerà i malati terminali di una struttura di Cassano, gli anziani di una casa di riposo.
Papa Francese avrà anche un colloquio riservato con il clero diocesano alle 12h presso la Cattedrale di Cassano e prenderà parte ad un pranzo con i poveri assistiti dalla Caritas e gli ex tossicodipendenti di una struttura riabilitativa.
il pontefice poi si trasferirà alle 16h30 a Sibari, nella zona dei grandi villaggi turistici, dove si sta preparando una spianata di 90 ettari che ospiterà la messa conclusiva.

Redazione