Riforma del Senato: maretta nel Pd, Pedicà contro l’immunità

Partito Democratico (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Partito Democratico (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

La riforma di Palazzo Madama non piace a Stefano Pedica, ex senatore esponente dell’Italia dei Valori e ora aderente al Partito Democratico: “Nel Senato che nascerà con meno poteri, mi chiedo che senso ha reintrodurre l’immunità parlamentare. Se di ‘nuovo’ si deve parlare, allora meglio dare un segnale equiparando davanti alla giustizia i ‘senatori regionali’ ai normali cittadini”. Ha proseguito Pedica: “Spero che il governo torni al testo originario della riforma, dove non era prevista l’immunità”.

L’ex senatore ha poi spiegato: “Dopo gli ultimi scandali, tra cui quello del Mose, non si capisce perché dovrebbe essere reintrodotta una norma che non prevede l’arresto di un senatore regionale se non dopo il via libera di un Senato depotenziato nelle sue funzioni. Spero in un futuro Senato composto da cento onesti ma chi sbaglia paga e la regola deve valere per tutti. Mi auguro che Renzi intervenga presto su questa decisione che lascia perplessi”.

Intanto, ai microfoni del Tg1, Simona Bonafè, neoeletta europarlamentare con le liste del Pd, è tornata sulle aperture da parte del Movimento 5 Stelle sulle riforme, spiegando: “Siamo contenti anche che Grillo abbia abbandonato i tetti di Montecitorio e voglia collaborare al cambiamento del Paese. Vedremo in che modi e in che forme nel corso dell’incontro con la delegazione del Pd. Una cosa è certa, per noi ci sono delle priorità: c’è un percorso che si è avviato con alcune forze politiche, c’è una legge elettorale già approvata in prima lettura alla Camera”.

Redazione online