Portogallo, C.Ronaldo: ”Siamo una squadra limitata e io non sono al meglio”

Cristiano Ronaldo (getty images)
Cristiano Ronaldo (getty images)

 

Il Portogallo di Cristiano Ronaldo, dopo un punto in due gare, è praticamente fuori dal Mondiale. Il pareggio raggiunto in extremis contro gli Stati Uniti è stato preso come una sconfitta. Per passare agli ottavi di finale servirà un miracolo. Hanno fatto scalpore inoltre le parole di CR7 al termine del match, il quale ha parlato in termini molto duri della sua Nazionale. Ecco alcune delle sue parole: ”La realtà è che il Portogallo è una squadra limitatissima e non a caso non ho mai penato di poter diventare campione del mondo. La matematica non ci condanna ancora, ma per noi sarà quasi impossibile superare la prima fase- riporta il Corriere dello Sport -. Se non siamo tutti al nostro miglior livello, non possiamo competere con i top team. Questo è un enorme limite. E mentirei se dicessi che anche il Portogallo è un top team. Come Nazionale apparteniamo alla classe media del calcio, ci sono altre squadre che hanno gente migliore di noi. Bisogna essere umili e sinceri e capire i propri limiti. Le capacità che abbiamo in questa fase non potevano permettercelo, in più abbiamo avuto problemi e infortuni vari. Comunque ce l’abbiamo messa tutta e se contro gli Stati Uniti non ci siamo riusciti, le responsabilità sono nostre. Ora ci sentiamo frustrati e tristi. Non voglio giustificarmi con i miei problemi fisici anche se negli ultimi tempi non ho potuto rendere come avrei voluto. Per me sarebbe stato facile, avrei potuto chiamarmi fuori dal Mondiale e avrei terminato la stagione da campione d’Europa con la “Décima” del Real. Ma io ci metto la faccia come sempre e ho voluto essere qui. Nessuno partecipa a un torneo come questo senza voler fare del proprio meglio, ma a volte non si riesce a fare certe cose, come correre di più o apportare maggiore qualità alla squadra”. E dal Portogallo ora si ha paura che dopo questo Mondiale andata malissimo per i lusitani, il miglior giocatore del Mondo possa dire addio alla propria Nazionale, indebolendo ancora di più la squadra.

Redazione online