Codice della strada, al vaglio iniziative legislative contro i “pirati”

Soccorsi dopo un incidente stradale (Getty Images)
Soccorsi dopo un incidente stradale (Getty Images)

Sono in arrivo in “tempi strettissimi” delle importanti novità nel codice della strada, che potrebbero portare a un vero e proprio giro di vite, come da tempo richiesto da molte associazioni, come l’Asaps; ad annunciarlo, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, in un’intervista al quotidiano “Metro”, oggi in edicola.

“Ci sono due possibilità e presto decideremo con il premier Renzi quale seguire. La prima è l’inserimento nel Codice penale del reato di omicidio stradale. Stiamo valutando una più veloce modifica del Codice della strada, con l’aggravante fattispecie e l’ergastolo della patente: se uccidi qualcuno non guidi più”, ha spiegato Nencini, sottolineando: “L’importante è ottenere l’obiettivo: l’aggravamento consentirebbe di garantire la certezza della pena, che è il vero problema”.

Ieri sul tema era intervenuto, alla luce delle tragedie di Ravenna e Jesolo, il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, affermando: “L’ennesima tragedia che colpisce un bambino sulle strisce pedonali dimostra l’assoluta urgenza di adottare al più presto ogni accorgimento utile a migliorare la sicurezza stradale”. I numeri dell’Aci dimostrano che le stragi di bambini uccisi per strada mentre attraversano sono un problema da affrontare: ogni anno muoiono in media undici under14 e oltre 2mila restano feriti.

Redazione online