Aereo malese scomparso: nuova area di ricerche

Studenti cinesi ricordano vittime del volo 370 (Getty images)
Studenti cinesi ricordano vittime del volo 370 (Getty images)

Sembra ormai divenuto un fantasma il volo MH370 della Malaysian Airlines, scomparso dai cieli l’8 marzo scorso. Dopo mesi di infruttuose ricerche nell’Oceano Indiano, anche al largo della costa orientale australiana, ora si fa un nuovo tentativo. Si è deciso di spostare l’area delle ricerche in una zona più a sud dell’Oceano Indiano, rispetto a quella già perlustrata. La notizia è stata data dal vice primo ministro australiano, Warren Truss, l’Australia è a capo del team di impegnato nel recupero del relitto dell’aereo.

La scelta di spostare l’area delle ricerche è dovuta a nuove analisi dei dati finora raccolti. Truss ritiene che l’aereo, nel momento in cui è precipitato, avesse il pilota automatico inserito. Come riportano la Cnn e la Bbc online.

L’aereo della Malaysian Airlines, un boeing 777, era partito da Kuala Lumpur dopo la mezzanotte dell’8 marzo scorso, con direzione Pechino, ma circa due ore dopo il decollo ha fatto perdere le proprie tracce, mentre sorvolava lo spazio aereo del Vietnam. Le ricerche sono partite subito, in varie zone dell’Oceano Indiano, nel mare del Vietnam e al largo della città australiana di Perth. Ma finora senza esito. A bordo del volo MH370 viaggiavano 239 persone.

Redazione