Legge elettorale, il Movimento 5 Stelle illustra le proposte per migliorare l’Italicum

La conferenza stampa del Movimento 5 Stelle (screenshot La Cosa)
La conferenza stampa del Movimento 5 Stelle (screenshot La Cosa)

Si è appena conclusa la conferenza stampa nel corso della quale il Movimento 5 Stelle, attraverso il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e il vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali a Montecitorio, Danilo Toninelli, hanno illustrati i punti cardine con i quali intendono migliorare l’impianto del cosiddetto Italicum, la legge elettorale nata dal cosiddetto patto del Nazareno tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

“Il nostro è stato un weekend di lavoro, soprattutto con Danilo Toninelli, per mettere a punto la proposta da portare poi al tavolo delle 15”, ha spiegato il vicepresidente della Camera. “Non c’è nessuna nostra intenzione di far saltare quel tavolo”, perché “sentiamo la responsabilità sin dall’inizio la responsabilità di portare a compimento questa legge elettorale”, ha detto ancora Di Maio.

Il deputato pentastellato ha insistito: “La cosa più semplice che potevamo fare oggi sarebbe stata sparare a zero, invece abbiamo deciso di mantenere aperto il canale, chiedendo al Pd cosa vuole fare con la legge elettorale e cosa ne pensa delle preferenze”. Ha chiarito Di Maio: “Il nodo è quello delle preferenze, i cittadini devono poter scegliere”. Poi ha chiesto in maniera decisa: “Cosa ne pensano Forza Italia o il Pd delle preferenze?”.

“Noi ci diciamo veramente esterrefatti per il comportamento di oggi, perché correttezza istituzionale vorrebbe che tra due forze ci sia affidabilità nelle comunicazioni”, ha sottolineato infine Di Maio, concludendo che “da oggi interlocutore del M5S è solo Renzi”. “Abbiamo voluto dare l’occasione al Pd di migliorare” il patto del Nazareno, ha detto Danilo Toninelli, estensore della proposta che il Movimento 5 Stelle avrebbe portato oggi al tavolo della trattativa con il Pd. Punto nodale, ha ribadito il parlamentare, è “l’inserimento delle preferenze”. Altra proposta è quella del Parlamento “pulito”, come già proposto anni fa dal Movimento 5 Stelle attraverso una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.

No anche alle candidature plurime, si alla governabilità da parte di Toninelli, che però sottolinea che occorre evitare le cosiddette “ammucchiate”. Il parlamentare ha concluso: “Siamo disposti a inserire un doppio turno di lista”, ma “abbiamo ragionato su un primo turno senza soglie di sbarramento, con enorme differenze rispetto all’Italicum, che ha delle soglie di sbarramento che andrebbero annullare milioni di voti”.

Redazione online