
Non si è fatto attendere il commento di Beppe Grillo per il mancato incontro tra PD e Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale. Scrive il leader dei pentastellati sul suo blog : “Un confronto democratico e trasparente in Italia è oggi impossibile. Il PD ha annullato l’incontro nonostante – o forse proprio per questo – l’apertura dimostrata dal M5S con l’intervista di Luigi Di Maio al Corriere della Sera”. Secondo il comico genovese : “Il PD preferisce gli incontri al chiuso di cui nessun cittadino sa nulla con un pregiudicato con il quale ci si appresta a fare la “riforma” della Giustizia”. E continua: “Matteo Renzi rifiuta ogni confronto democratico con il Movimento e l’Italia dovrà pagarne tutte le conseguenze. Il M5S rappresenta milioni di italiani che non possono essere trattati come cani in chiesa da personaggi mai eletti in libere elezioni, da sbruffoni della democrazia. Nessuno potrà più imputarci di non aver cercato il dialogo”. Secondo Grillo stiamo andiamo verso una dittatura di “stampo legale” non pienamente avvertita perché realizzata “pezzo per pezzo: la giustizia, il lavoro, l’Europa. Mentre la guardi nei suoi pezzi si perde la visione globale”. La visione globale è una “dittatura”, dice Grill, e Renzi è un personaggio “pericolosissimo molto sottovalutato anche da me. Quelli del PD “si mettono d’accordo su come riformare la giustizia, con chi la giustizia l’ha presa dietro il collo” incalza Grillo “ gente che non può andare a votare e fa la legge elettorale”. I Democratici “riformano la giustizia con dei pregiudicati condannati”. Sulla questione riguardante le risposte scritte alla proposte del PD che il capogruppo del PD alla Camera, Roberto Speranza ha dichiarato essere condicio sine qua non per l’incontro Grillo scrive: “Abbiamo pubblicato sul Corriere e sul blog, gli otto punti che siamo disposti a concedere, dopodiché noi non concediamo più un millimetro”. E aggiunge: “Faremo una opposizione vera, dura, e tutti insieme. Esorto soprattutto le persone che stanno nei partiti a non adagiarsi. Siamo la seconda forza politica del paese, abbiamo quasi due mila persone dentro le istituzioni, persone per bene: 11 sindaci, 17 parlamentari europei. Questa è la grande rivoluzione del Movimento 5 Stelle, il resto sono speculazioni giornalistiche”.
Redazione