Ucraina, combattimenti tra Donetsk e Lugansk: morti 3 militari e trenta soldati feriti

Check point filorussi su strade tra Donetsk e Lugansk (Getty images)
Check point filorussi su strade tra Donetsk e Lugansk (Getty images)

Mentre torna a sventolare la bandiera ucraina sui tetti e sulle facciate dei palazzi istituzionali di molte città, ex roccaforti dei separatisti fiolussi riconquistate dall’esercito come a Sloviansk o Kramatorsk, tutta l’attenzione in Ucraina dell’Est si concentra ora nelle Regione di Donestk e Lugansk dove si sono ritirati i ribelli.

La tensione è ai massimi livelli e i filorussi hanno barricato le strade intorno alla città con check point tra Donetsk e Lugansk e si rivela rischioso un intervento dell’esercito all’interno della città e adesso i combattimenti si stanno svolgendo un po’ come una guerriglia.
Nelle ultime 24 ore secondo l’esercito ucraino sono stati uccisi tre militari ucraini e una trentina sono rimasti feriti.

Giulietto Chiesa ieri ha scritto ieri un intervento nel quale cita alcuni quotidiani americani tra i quali l‘International New York Times che evidenzia come la risalita dell’esercito ucraino sia dovuto anche grazie ad aiuti esterni ricordando che gli Stati Uniti hanno contribuito, da mese di marzo a 23 milioni di dollari di assistenza, tra cui sistemi per la visione notturna, le attrezzature sofisticate per le comunicazioni, le informazioni satellitari, giubbotti antiproiettile, cibo.
Chiesa sottolinea che in questa cifra non sono stati però inseriti: “la riorganizzazione della catena di comando, centinaia di consiglieri, di specialisti guastatori, di esperti in gestione della propaganda, eccetera eccetera”.

Redazione

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